Il gioiellino dell’Udinese debutta con l’Italia: è il più giovane degli ultimi 111 anni

Serata indimenticabile per Simone Pafundi.

Sarà sicuramente una serata indimenticabile per Simone Pafundi, gioiellino dell’Udinese che a 16 anni, 8 mesi e 2 giorni è il più giovane debuttante con la maglia azzurra degli ultimi 111 anni. Entrato all’89esimo dell’amichevole tra Italia e Albania al posto di Verratti, Pafundi ha avuto pochi minuti ma si è subito messo in mostra.

Classe 2006, nella storia della nazionale Italiana è il terzo giocatore più giovane a debuttare con la maglia azzurra: prima di lui solo Renzo De Vecchi nel 1910 e Rodolfo Gavinelli nel 1911. Il gioiellino dell’Udinese ha già debuttato anche in Serie A, nella sfida contro la Salernitana del 20 maggio scorso.

La partita: Albania-Italia 1-3.

L’Italia va sotto al 16 minuto: punizione dalla trequarti di Bajrami, Ismajli salta più in alto di Bonucci e di testa manda il pallone sotto l’incrocio dei pali, dove Meret non può arrivare. I 22.000 dell’Air Albania Stadium esultano, ma il vantaggio dura solo quattro minuti. È Di Lorenzo a realizzare l’1-1 girando in rete il traversone di un Grifo particolarmente ispirato. Passano altri cinque minuti e l’attaccante del Friburgo firma il gol del sorpasso ricevendo da Raspadori un cioccolatino che va solo scartato.

In mezzo c’è anche spazio per un’altra grande chance per Zaniolo, bravo a controllare un lancio telecomandato di Dimarco ma non altrettanto a calibrare il pallonetto che si perde sopra la traversa. È impreciso e sfortunato Zaniolo, che in chiusura di tempo vede infrangersi sul palo una conclusione a botta sicura su assist del solito Raspadori. La nota stonata di un bel primo tempo dell’Italia è l’infortunio di Tonali, che cade male a terra dopo un contrasto aereo ed è costretto a lasciare il campo in barella. Al suo posto entra Samuele Ricci.

La ripresa si apre con una pericolosa ripartenza dell’Albania, con gli Azzurri che si fanno trovare scoperti dopo la battuta di un calcio d’angolo. È bravo Meret a respingere l’incornata di Kumbulla. Il match è vibrante e nel giro di due minuti Italia e Albania colpiscono una traversa per parte con Grifo e Uzuni. Sono ancora i padroni di casa in contropiede ad andare vicinissimi al pareggio: la traversa salva Meret sulla conclusione di Bajrami deviata da Scalvini e Bonucci respinge poi sulla linea il diagonale di Lenjani. A salire in cattedra è però ancora Vincenzo Grifo, che raccoglie il traversone basso di Verratti sporcato dalla difesa albanese e con un destro a giro realizza la sua seconda doppietta in Nazionale dopo quella realizzata due anni fa a Firenze con l’Estonia. Di Marco con un gran sinistro al volo sfiora il poker, poi Meret si esalta sulla conclusione ravvicinata di Roshi. Finisce 3 a 1 per l’Italia.