La festa del Patrono di Tavagnacco e Feletto nel segno della tradizione

Valerio Rossitti a Buttrio nel dicembre 1986, quando è nata l'Associazione dei cuochi friulani.

I festeggiamenti per Sant’Antonio, patrono di Tavagnacco e di Feletto Umberto.

E’ tutto pronto per i festeggiamenti di Sant’Antonio, patrono di Tavagnacco e di Feletto Umberto da giovedì 19 a domenica 22 gennaio.

La festa del Santo patrono può diventare un’ottima occasione per riunire la Comunità, in particolare se permangono vive alcune tradizioni che si sono consolidate nel tempo. È in quest’ottica che l’Amministrazione comunale, le Proloco di Feletto Umberto e di Tavagnacco, insieme alle parrocchie di Feletto e di Tavagnacco che condividono il Santo patrono, Sant’Antonio, hanno pensato di unire le forze per proporre una serie di iniziative che siano occasione di condivisione e di incontro per i cittadini.

Gli eventi avranno inizio giovedì 19 gennaio alle ore 17.30 con l’inaugurazione di una mostra dedicata al pittore Mario Codutti, a cura di Gabriele Zamparo, nell’atrio del Palazzo Comunale a Feletto.

Seguirà venerdì 20 alle ore 18 in  sala consiliare la presentazione del libro “La veridica historia della Gastronomia. Dal pomo di Adamo alle frasche di Maria Teresa” del dottor Valerio Rossitti (nato proprio il 17 gennaio, giorno di S. Antonio), a cento anni dalla nascita. Con questa iniziativa l’Amministrazione comunale desidera ricordare una figura eclettica molto legata al territorio, medico di base per quasi trent’anni nel Comune di Tavagnacco, autore di molte pubblicazioni dedicate alla gastronomia, ai costumi e alle tradizioni friulane, al canto popolare in Friuli e all’arte. Rossitti fu anche partigiano, militò nella brigata Garibaldi. Come medico è stato specialista in medicina e chirurgia, igiene, puericultura e pediatria, malattie dell’apparato digerente, sangue e ricambio. È stato direttore di varie testate (“Amici dei musei”, “Bollettino del centro micologico friulano”..) e autore di varie pubblicazioni e ricerche in vari ambiti di studio. La sua vera passione però era la cucina e nella veste di appassionato di gastronomia verrà ricordato durante l’evento di venerdì da giornalisti, storici, maestri di cucina e scrittori che ebbero modo di conoscerlo e di apprezzarlo.

Sempre nell’ambito delle iniziative programmate per il santo patrono, sabato alle 20.45 in chiesa a Feletto si terrà una serata di riflessione sul tema della pace con musica e canti ebraici “Shalom Aleyem”,  con il Coro femminile “San Giacomo” di Pasian di Prato. Domenica 22, dopo la messa solenne delle 10.30, che verrà celebrata in lingua friulana, si terrà la distribuzione del Pane di Sant’Antonio, la benedizione del paese e un concerto di campane. Si potranno anche acquistare i prodotti ortofrutticoli a Km 0, in particolare le verze, che per anni sono state protagoniste della “Festa della verza”, che Proloco e Amministrazione comunale vorrebbero riproporre. Saranno presenti anche i volontari della LILT, Lega italiana per la lotta ai tumori, che da sempre partecipano all’iniziativa. Inoltre, dopo la messa domenicale, sia a Feletto che a Tavagnacco, le Proloco distribuiranno un assaggio di verze con le salsicce, gustoso piatto stagionale.

“È intenzione di questa Amministrazione – sottolineano Giovanni Cucci, Assessore alle Attività produttive e al Bilancio e Ornella Comuzzo, Assessore alla Cultura e alle Associazioni – supportare le Proloco affinché possa venire riproposta la “Festa della verza e degli ortaggi invernali” che si è tenuta per ben 19 edizioni a Feletto, in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono. Riteniamo importante che venga ripresa questa consuetudine, affinché si mantengano vive le tradizioni senza perdere di vista la possibilità di introdurre elementi di novità che potranno dare nuovo vigore alla festa, sicuramente tra le poche che si tengono in questo periodo invernale.”