Storica villa di Tricesimo va all’asta, un sogno da 1 milione e mezzo di euro

La villa Miotti de Braida di Tricesimo va all’asta.

Ha una storia, almeno quella più recente, lunga un secolo. Stanze da sogno e un intero parco. È la villa Miotti de Braida, la sfarzosa dimora di Tricesimo, che il prossimo 2 dicembre finirà all’asta. Ora è diventata un b&b di lusso, ma ha alle spalle una lunga parabola piena di fascino.

La villa fu riedificata nel 1922 in località Borgobello su progetto dell’architetto Cesare Miani, dopo la prima guerra mondiale, sulle rovine del vecchio edificio. Quest’ultimo era stato distrutto dalle bombe di un aereo austriaco, un giorno prima la rotta di Caporetto: siamo nel 1917. Miani ne aveva curato progeto e realizzazione, con il risultato di un edificio con salone centrale e sale laterali di altezza inusitata, profusione di marmi ed esterni coperti da pietra lavorata o scolpita secondo i canoni neoclassicheggianti e Liberty, rispondente a canoni architettonici che ne fanno un unicum in Friuli. Il sottotetto, inoltre, è ornato da un fregio ad affresco raffigurante teorie di putti, opera di Enrico Miani.

Il 6 maggio 1976, il tragico terremoto rese inabitabile la villa. Gli esperti interpellati all’epoca davano risposte divergenti circa un recupero sicuro della stabilità. Una ditta milanese, con iniezioni di materiali cementizi e perforazioni per micropali di acciaio-cemento, le ridiede la necessaria stabilità. Dopo un anno di lavori, l’edificio aveva riacquistato il suo aspetto.

La villa, come si legge sul sito dell’Istituto di vendite giudiziarie di Udine, sarà venduta senza incanto. Il prezzo è da togliere il fiato: 1 milione e 508 mila euro. L’offerta minima parte da 1 milione e 131 mila euro, con rilancio minimo da 10.000 euro. Un sogno alla portata di pochi.