I primi 100 giorni del sindaco De Toni a Udine: il bilancio della giunta

La giunta di Udine fa il bilancio dei primi 100 giorni.

La giunta di Udine guidata dal sindaco Alberto Felice De Toni fa il bilancio dei primi cento giorni di amministrazione. Un inizio di governo che, al netto del tempo tecnico di conoscenza dello stato dell’arte delle pratiche in sospeso, ha visto “un netto cambio di rotta e già sostanziali provvedimenti ispirati alla filosofia della nuova giunta udinese: inclusione, partecipazione, una particolare attenzione all’ambiente e alle categorie fragili, uno stile mite e collaborativo”.

La riapertura dei dialoghi con istituzioni, associazioni del territorio e cittadini, l’approvazione definitiva del progetto di riqualificazione a San Domenico, in accordo con i comitati degli abitanti, le attività gratuite nei quartieri per famiglie e anziani. Ma anche il nuovo progetto per l’igiene urbana nei quartieri, l’affido della ristorazione scolastica, l’attenzione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei lavori pubblici.

“Dal primo giorno – spiega il Sindaco De Toni – ho intrapreso un processo di conoscenza di tutti gli uffici comunali, implementando progetti di formazione per dirigenti e posizioni organizzative, dando una nuova lettura del governo dell’amministrazione pubblica. Anche le relazioni esterne sono state coltivate, come conferma il riallaccio dei rapporti con le associazioni di categoria e l’istituzione permanente di un tavolo di confronto, il dialogo con Udinese Calcio e con le partecipate, come Udine Mercati e Net, il colloquio con la Regione per il reperimento dei fondi legati ai più importanti progetti cittadini come l’ex Frigo. Per adesso abbiamo un impegno scritto, ma vogliamo arrivare ad un accordo a lungo termine per garantire la fattibilità della nostra visione della città. Abbiamo anche rinsaldato i rapporti con Prefettura e Questura per il superamento della Ex Cavarzerani’”.

Una nuova Udine.

L’attività della Giunta si è sviluppata su diversi piani, puntando a riorganizzare e razionalizzare l’esistente, mappando e identificando le linee di intervento e i processi per il raggiungimento degli obiettivi, allo stesso tempo gestendo le attività in corso e progettando quelle future con i vari portatori d’interesse. Un lavoro multistrato e multilivello che ha già portato a raggiungere molti obiettivi condivisi. Senza dimenticare l’operatività messa in campo con la gestione dei numerosi eventi come l’Adunata degli Alpini, UdinEstate e l’organizzazione dell’edizione 2023 di Friuli Doc.

Smart City, Innovazione e Patrimonio – Mappature digitali e concessioni “intelligenti”

L’Assessore Comunale Gea Arcella ha dato il via alla ricognizione complessiva dello stato dei servizi e dei sistemi informatici del Comune. Si è proceduto a esaminare in modo approfondito le piattaforme, i servizi e i sistemi centralizzati utilizzati nei vari uffici. L’intento è quello di arrivare a un censimento preciso che consenta – dopo i necessari accorgimenti tecnici –  di incrociare i database a disposizione dei vari sistemi applicativi e favorirne l’interscambio, facilitandone il reperimento. Questo si tradurrà in un miglioramento dei servizi ai cittadini, sia in termini di tempo che di disponibilità dei dati archiviati.

Una rilevazione digitale che è stata avviata anche per tutte le associazioni del territorio che utilizzano spazi comunali. La raccolta dei dati consentirà di fotografare la situazione attuale, garantire parità di accesso a tutte le associazioni e determinare nuove linee di indirizzo. La mappatura potrà anche portare all’individuazione di nuovi spazi aggregativi che si rendessero disponibili per future assegnazioni.  

In questo contesto generale, e nell’ottica di garantire agli udinese ampia fruibilità del patrimonio pubblico,  è stato chiesto alle due associazioni concessionarie delle torri storiche di Udine (2)Torre Aquileia e Torre Villalta, di consentire alla cittadinanza una maggiore accessibilità ai due monumenti. In particolare, secondo quanto stabilito, le due torri rimarranno aperte al pubblico in occasione di date significative del calendario annuale: la Festa del Friuli il 3 aprile, il 6 giugno per il Beato Bertrando, dal 16 al 18 giugno per le Giornate dell’Archeologia, il 12 luglio per la Festa dei Patroni Sant’Ermacora e Fortunato.

Caffè Contarena. Come Assessore al patrimonio, Arcella sta seguendo da vicino anche le fasi del procedimento relativo al fallimento della società che aveva in concessione lo storico Caffè Contarena. Questa possiede diversi beni che non sono stati asportati, andati in asta tramite la Coveg. Per questo le successive operazioni per restituire alla città il Caffè, che in base al bando in via di realizzazione aspira a diventare il Pedrocchi udinese, potranno essere svolte non appena terminato lo sgombero.

Sport e Impianti Sportivi – La pratica sportiva dal palazzetto all’area verde

L’attenzione verso la pratica sportiva di base, da parte della popolazione di ogni età, è al centro dell’azione dell’Assessora allo Sport Chiara Dazzan, che oltre a monitorare e implementare i lavori relativi al campo “Dal Dan” di Paderno (saranno rifatte anche le pedane di lanci e salti e verrà installato il fotofinish) si è occupata anche di promuovere la riqualificazione di alcuni altri impianti storici, fra cui il palasport “Bendetti”, storico teatro sportivo cittadino. A breve cominceranno i nuovi lavori di ristrutturazione degli spogliatoi oltre che di sostituzione dei parapetti non a norma, per garantire maggiore sicurezza ad utenti e famiglie di spettatori, per un valore di più di 257.000 euro complessivi.

Il palasport è interessato inoltre da un secondo progetto di riqualifica più ampio comprendente anche l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il progetto, in parte legato al PNRR e in parte al vaglio della Regione, dovrebbe essere realizzato nel corso del 2024. Anche lo stadio del rugby in Viale XXV Aprile e il Parco Ardito Desio sono interessati da due domande di contributo in Regione, nell’auspicio che vengano finanziate.

Allo stesso tempo Dazzan si è adoperata per aumentare i luoghi destinati alla pratica sportiva e migliorare l’accessibilità ai servizi. Sono stati ripristinati i corsi di ginnastica dolce destinati agli anziani nelle palestre cittadine, sospesi a causa del Covid e mai riattivati.

Nel quartiere di San Domenico saranno attivati corsi gratuiti di educazione allo sport e alla salute grazie ad una collaborazione con lo CSEN. Un progetto che prevede l’installazione di attrezzature di skyfitness presso l’area verde Paolo De Rocco. Per sei mesi alcuni tecnici CSEN promuoveranno diverse attività gratuite che da questo settembre coinvolgeranno giovani, anziani, donne e persone con disabilità. Al termine del periodo le attrezzature rimarranno disponibili per la comunità.      

Giovani e pari opportunità – Una città per tutti

Con la volontà di dare impulso ad un clima sociale di rispetto, contrario ad ogni intolleranza o discriminazione, l’Amministrazione comunale, su proposta dell’Assessora Arianna Facchini, oltre a fornire il patrocinio alla manifestazione di Pordenone FVG Pride, ha anche aderito a Re.a.dy, una rete nazionale anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, che supporta le pubbliche amministrazioni impegnate nella promozione e nella realizzazione di attività rivolte al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA+.

Si è anche insediata la Commissione Pari Opportunità, che vede oltre all’Assessora, alle Consigliere Comunali e alla rappresentante del CUG, 14 Commissarie, le quali sia a giugno che luglio si sono incontrate per una serie di progetti finalizzati al contrasto di ogni forma di discriminazione, violenza di genere, sensibilizzazione verso gli uomini.

Nel contempo è stato dato nuovo impulso alle attività giovanili, in primis Officine Giovani e Punto Incontro Giovani, dove è stata organizzata l’iniziativa denominata “Urban Garden”, dal 20 luglio al 31 luglio. SI tratta di un ciclo di incontri, dedicati alle ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, presso gli orti urbani di via Dino Basaldella. Un percorso formativo riservato agli iscritti del Punto Incontro Giovani, per attività culturali, artistiche, di giardinaggio e cura dell’orto. L’obiettivo dell’iniziativa è creare percorsi di cittadinanza attiva e occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali, la conoscenza e la valorizzazione dell’ambiente urbano, sensibilizzando i ragazzi e le ragazze sull’esigenza di salvaguardare e riqualificare il verde nel territorio comunale.

L’iniziativa rientra nel servizio comunale “Il PIG si fa in 4: minori, giovani, famiglie, scuola”, che consiste in un insieme di attività e di servizi di tipo educativo e ricreativo, rivolti a preadolescenti, adolescenti e giovani (8-21 anni) residenti in città.

Salute ed Equità Sociale – Più servizi, più vicino

Uno dei punti presenti nel programma elettorale riguardava l’ampliamento del servizio relativo agli ambulatori di quartiere. E questo è stato il primo impegno dell’Assessore Stefano Gasparin che ha da subito intavolato un confronto con l’Azienda Sanitaria e con gli uffici del Servizio Sociale del Comune per capire come garantire un maggiore utilizzo degli ambulatori. Al momento, grazie all’accordo con gli infermieri della Croce Rossa Italiana, nei 7 ambulatori dei vari quartieri, aperti a turno due ore a settimana, possono essere svolte prestazioni di base come la misurazione della pressione e della glicemia, o l’effettuazione di punture. Gli accessi al momento sono assai limitati: 150 al mese, ovvero 5 accessi al giorno, nelle due ore di apertura dell’ambulatorio di turno.

Il primo step quindi riguarderà il raddoppio delle ore a disposizione degli utenti, a partire dall’11 di settembre: è previsto l’aumento di 6 ore settimanali di servizio, per garantire le porte aperte in ciascun ambulatorio per due volte la settimana anziché una. L’ambulatorio di via Martignacco, ad esempio, aprirà quindi un giorno in più, il lunedì e il giovedì, potenziando l’offerta e garantendo alle persone fragili un’occasione in più per non spostarsi dal proprio territorio. Il servizio sarà sempre in accordo con la Croce Rossa italiana.

Il percorso verrà poi rimodulato in base alla riforma regionale che prevede l’ingresso della figura dell’ “Infermiere di Comunità”: un punto di riferimento per il territorio per l’assistenza infermieristica generale, che lavorerà a stretto contatto con il medico di medicina generale e all’assistente sociale. Secondo la riforma, che sarà attuata nel suo complesso entro il 2025, sarà presente un infermiere ogni 3.000 abitanti.

 Allo stesso tempo è stato promosso il bando destinato ad associazioni e enti religiosi per promuovere attività in ambito sociale. Un avviso del valore di 180.000 euro a cui hanno risposto ben 49 associazioni, la cui procedura si concluderà entro il 15 di settembre. Sono quattro gli ambiti di intervento: il sostegno alla disabilità, la promozione di opportunità di apprendimento e di educazione inclusiva, il contrasto alla grave marginalità e il sostegno all’inclusione sociale.

Ma le attività non si sono fermate qui. È stata data maggiore attenzione al servizio di aiuto alle persone anziane, sole e fragili nel compimento delle incombenze quotidiane, dando avvio ad un progetto di potenziamento trasporti e accompagnamento (ad esempio in ospedale), ripristinando il servizio di telecompagnia e attivando quello di sostegno psicologico a domicilio.

Mobilità e Lavori Pubblici – Vivere senza ostacoli

Migliorare i progetti già in essere e investire nei futuri per favorire accessibilità e facilità di utilizzo delle opere e degli spazi pubblici. Con questo spirito sono state gestite in questi cento giorni più di trenta opere di modifica, riasfaltatura, riqualificazione, realizzazione ex novo di percorsi cittadini, allo scopo di eliminare le barriererendere fruibili i marciapiedimigliorare la sicurezza e la facilità dei passaggi da parte di pedoni, ciclisti e automezzi. L’Assessorato guidato da Ivano Marchiol ha seguito molteplici interventi in varie zone della città: in Viale Volontari della Libertà, in piazzale Chiavris, in via Chiusaforte (con pista ciclabile), in via Abbazia e in via Nodari, oltre che in via Planis e in via Ciconi.

Gli interventi sono i primi di un programma di opere volte ad alzare gradualmente il livello di accessibilità, comfort e sicurezza degli spazi pubblici nei quartieri di Udine, estendendo gli obiettivi e le finalità del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), previste solo per il centro cittadino, a tutti gli altri quartieri.

L’individuazione dei luoghi di intervento è seguita a un’attenta analisi delle segnalazioni pervenute all’Amministrazione da parte della cittadinanza e ai sopralluoghi che hanno evidenziato un alto grado di inaccessibilità dei percorsi pedonali. Si tratta di una riorganizzazione dello spazio urbano, inteso come primo strumento per ridurre le disuguaglianze tra i cittadini, con infrastrutture fruibili da chiunque in qualunque momento. Con lo stesso spirito verrà affrontato anche uno dei punti cardine della viabilità cittadina, ovvero Piazza Garibaldi. Da settembre in poi partirà il processo di comunicazione con la cittadinanza e i portatori d’interesse per restituire la piazza alla città. 

Un impegno finanziario significativo anche quello deciso per promuovere la piantumazione di alberi di qualità sul territorio comunale (10). Attraverso una variazione di bilancio di 400 mila euro, si è voluto incrementare il patrimonio arboreo della città a partire da questo autunno, primo periodo utile per effettuare le piantumazioni. Di questa cifra, 175 mila euro saranno destinati a piante di prima grandezza per i parchi pubblici, mentre i restanti 225 mila euro saranno impiegati per la piantumazione di alberi di seconda e terza grandezza lungo le strade, migliorando così il paesaggio urbano e la qualità dell’ambiente.

Nel corso degli ultimi quattro anni, sono state allocate risorse limitate alla piantumazione degli alberi, con una media annuale di 120 mila euro, per circa 370 alberi all’anno. L’attuale amministrazione si pone l’obiettivo di invertire questa tendenza, con la piantumazione di ben 1000 alberi in soli sei mesi. Un primo passo deciso verso un percorso sempre più verde che andrà in crescendo. L’approccio scelto per questo progetto è la piantumazione di alberi di qualità, di un’età adeguata alla piantumazione e in sintonia con l’ambiente circostante, in modo da garantire un impatto ecologico nel più breve tempo possibile.

La stessa attenzione è stata dedicata al tema delle ciclabili, sia a livello progettuale (il collegamento ciclabile tra Udine e Campoformido ha superato la Conferenza dei Servizi) che realizzativo, come già accade a Sant’Osvaldo. Al momento infatti è in corso la realizzazione del Lotto 1 fra le due aree San Paolo e Sant’Osvaldo. In via Chiusaforte invece la nuova pista, i cui lavori sono già in corso, collegherà l’area dell’Università dei Rizzi con l’Ospedale e in prospettiva anche l’hinterland con Feletto Umberto.

Ambiente e Energia – Per avere cura di Udine

L’Assessorato all’Ambiente guidato da Eleonora Meloni ha approfondito il dossier relativo alla pulizia cittadina e alla dotazione di cestini porta rifiuti. Uno studio effettuato da Net ha consentito al Servizio Ambiente di identificare la mappatura dei cestini già presenti e le aree in cui la dotazione deve essere incrementata. Sono già stati installati i primi cestini, sui 139 previsti dal piano, che saranno destinati in particolare alle aree est e sud della città.

La seconda criticità riguarda l’uso scorretto dei cestini porta rifiuti. L’utente li utilizza per conferire il rifiuto indifferenziato domestico, oppure, nel caso dei cestini per le deiezioni canine, vi conferisce i rifiuti da passeggio, come se fosse un cestino normale. Ne risultano uno scarso decoro cittadino oltre che diverse problematiche per la raccolta e la pulizia degli stessi cestini. Nel contempo una sperimentazione ha visto l’installazione temporanea in via Mercatovecchio del primo cestino autocompattante ad energia solare.

Altro importante intervento quello dell’avvio della pulizia straordinaria delle 24.000 caditoie, manuale, fondamentale per garantire la pulizia e la sicurezza stradali. Una modalità mai utilizzata almeno nell’ultima decade che ha richiesto uno stanziamento straordinario di 40.000 per il Comune. Nell’ottica di collaborare con i diversi uffici e condividendo gli obiettivi finali, si provvederà anche alla definizione di un protocollo con le società partecipate in particolare NET e Cafc. La pulizia delle caditoie stradali ha inoltre un positivo effetto per garantire l’efficacia del piano antizanzare predisposto dal Comune, che si concluderà nel mese di ottobre. L’attività ha visto anche la consegna dei kit gratuiti alla cittadinanza, contenenti pastiglie biologiche per una disinfestazione nell’ambito delle attività domestiche.

Con la sottoscrizione del “Documento d’Intenti” del Contratto di Fiume del Torrente Cormor, abbiamo finalmente dato avvio al primo atto formale dell’iter destinato a giungere alla sottoscrizione del vero e proprio “Contratto di fiume”. Inizia ora la collaborazione con gli altri 26 partner per condividere un documento strategico e un piano d’azione. 

Istruzione e Cultura – Fin da piccoli per diventare grandi

Il primo obiettivo dell’Assessorato guidato da Federico Pirone riguardava l’intrattenimento in città per famiglie e bambini, in particolare nei quartieri. Sono tredici gli appuntamenti organizzati tra il mese di luglio e quello di agosto.

A luglio è stato ideato e realizzato un calendario di cinema gratuito, all’aperto e serale, con due appuntamenti settimanali per tutto il mese, nei quartieri di San Paolo e San Domenico. Un appuntamento che mancava dal 2020. Grazie a questo progetto è stato possibile rinsaldare i legami con le associazioni del territorio, la Comunità Piergiorgio e la Parrocchia di San Domenico per l’area di via Derna, e l’Università delle Liberetà per quel che riguarda l’area di via Napoli.

L’intrattenimento prosegue anche nel mese di agosto: dopo uno stop di due anni è stato programmato il festival “Burattini senza Confini”. Storico appuntamento dedicato al teatro di figura, il calendario prevede cinque appuntamenti in diverse aree verdi decentrate della città, gratuite e ad accesso libero. Insieme ai 30 appuntamenti del Ludobus, distribuiti in poco più di due mesi, le due rassegne si intrecciano costituiscono un ricco programma estivo per i bambini della città. Due progetti all’interno di un vasto programma di UdinEstate.

L’interesse verso le famiglie e in particolare per i genitori lavoratori è stato confermato anche dall’aumento dei posti disponibili per i centri estivi comunali (13). A maggio infatti, di fronte al gran numero di richieste, l’Assessorato ha optato per allargare ulteriormente il range di possibili piccoli utenti del servizio, passando dai 1.665 della prima istruttoria ai 1.900 dell’ultima. Per coprire le spese il Comune si è aggiudicato un contributo economico ministeriale di 85 mila euro.

Rimanendo in ambito scolastico, dopo l’aggiudicazione del bando per i nidi e scuole d’infanzia alla Cir Food di Modena, il Servizio Istruzione si è occupato di modificare il bando – andato deserto alla prima pubblicazione dello scorso inverno – per le mense delle scuole primarie e secondarie di primo grado, dando ulteriore spazio alla qualità senza incidere sui costi delle famiglie (14). Grazie all’aumento del costo medio al Comune, da 6.00 euro a 6.40, il bando è stato affidato alla Camst. La cooperativa, con sede in provincia di Bologna, si incaricherà di fornire il pranzo per 1.500 studentesse e studenti di venti scuole elementari e quattro scuole medie, oltre che di 175 pasti per i centri estivi comunali (dai 6 ai 14 anni). La durata dell’appalto, che sarà operativo dall’inizio della scuola, è di 36 mesi, prorogabili per altri 36, per un corrispettivo di oltre 5 milioni e mezzo di euro (5.537.827,56 euro).

Grazie ai finanziamenti predisposti dal Comune verso le associazioni che promuovono la cultura in città è stato anche possibile riportare a Udine il Festival UdineJazz (15), lontano dalla capitale del Friuli ormai da cinque anni.

Associazioni, quartieri e benessere animale – Una città policentrica

L’intento dell’Assessorato guidato da Rosi Toffano è quello di elaborare un nuovo modello di amministrazione decentrata, superando i consigli di quartiere, svincolandoli dalla parte politica. Tramite numerosi incontri e dibattiti con portatori d’interesse, comitati, semplici cittadini sono stati elaborati quattro differenti modelli, proposti alle forze di maggioranza e minoranza: le Assemblee di Comunità Territoriale, la Consulta delle Associazioni per aree tematiche, l’Assemblea tematica e il Consiglio Comunale, le Assemblee di Comunità territoriale con i tavoli tematici. 

Per quel che riguarda il benessere animale si è proceduto a monitorare lo stato delle colonie, implementando diverse azioni per il benessere dei piccoli felini, incontrandosi con le referenti delle colonie feline e le associazioni di riferimento.

Sono state ultimamente aperte nuove colonie dato il gran numero di felini presenti sul territorio.  La colonia felina dell’ex Caserma Osoppo sarà a breve spostata sempre al suo interno, mantenendosi nell’home range felino, realizzando una struttura con caratteristiche analoghe ad una oasi aperta, con ricoveri riparati e zona ambientamento.

La convenzione con il canile di Porpetto è stata oggetto di un monitoraggio attento e si è deciso di procedere ad una visita mensile. Per favorire l’adozione di cani e gatti e offrire un servizio alla cittadinanza per gli animali domestici smarriti è stata aperto il Gruppo Facebook “Udine qua la zampa” che in pochi giorni ha collezionato 786 utenti iscritti. I primi post e con le proposte di adozione sono già stati pubblicati.  

Attività produttive, commercio, turismo e grandi eventi – Un patto per il successo

Il dialogo con le categorie, tramite il tavolo permanente (17) tra i vari attori del mondo economico cittadino, ma anche l’istituzione dei distretti del commercio, la rivisitazione degli eventi cittadini affinché siano vero volano per il turismo. La filosofia dell’Assessorato guidato da Alessandro Venanzi, è chiara: tutelare e rafforzare il tessuto economico in stretta relazione con il tessuto sociale, sia per quanto concerne le opportunità di lavoro che la crescita della qualità della vita.

Primo passo in questo senso l’istituzione del tavolo permanente con le associazioni di categoria, Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confesercenti e Coldiretti, con i quali condividere idee e strategie per costruire insieme i progetti fondamentali per la città. Con lo stesso spirito a metà maggio è stata presentata la domanda per i contributi regionali dedicati ai distretti del commercio. Uno strumento fondamentale per rigenerare e valorizzare l’offerta commerciale di Udine come storico emporio del Friuli.

Spettacoli ed eventi sono da sempre strumento chiave per la valorizzazione e la promozione del territorio e in questo caso il Servizio Turismo si è focalizzato sulla rivisitazione e miglioramento dei consueti appuntamenti del calendario udinese. Sono stati riagganciati i rapporti con “Udinese Calcio” per utilizzare nuovamente lo stadio come cornice per i grandi concerti.

È stata un’edizione da record anche quella del “Concerto del Risveglio” a firma dei 40 Fingers, con il Castello gremito per numeri mai visti in città.  Anche l’edizione di Friuli Doc, la numero 29, è stata reinterpretata con una nuova immagine, presentata a luglio. In vista del Natale poi, è stato approvato il nuovo bando per l’allestimento cittadino da parte dei borghi, aumentando sia l’investimento da parte del Comune, da 60.000 a 80.000 euro, sia la percentuale di contributo sulla spesa totale, fino all’80%.

Pianificazione territoriale – Progetti per e con i cittadini

L’Assessore all’Edilizia Pubblica Andrea Zini in primis si è impegnato assieme agli uffici in una importante ristrutturazione del progetto PINQuA per la riqualifica del quartiere di San Domenico. Entro novembre 2023 partiranno i lavori di ricostruzione del quartiere nel contesto di un progetto dal valore di quasi 20 milioni di euro.

Il progetto definitivo, aggiornato in maniera significativa rispetto alle premesse della sua prima forma, a causa soprattutto dell’aumento dei costi delle materie prime e della manodopera, è il frutto di un dialogo ritrovato con i residenti del quartiere, con le associazioni operanti sul territorio e con l’Ater. Darà vita a 73 nuovi appartamenti per un complesso residenziale all’avanguardia dal punto di vista energetico e a misura di cittadino.

Per quanto riguarda l’Urbanistica Zini ha accompagnato l’attività di adeguamento del Piano regolatore generale comunale al Piano Paesaggistico Regionale. Contestualmente è stata avviata la programmazione di un aggiornamento tecnico dello Strumento Urbanistico generale, con l’ammodernamento degli strumenti informatici degli uffici.

Per quanto riguarda la delega alla Protezione Civile, ricevuta nelle scorse settimane, è stata avviata una revisione dell’intera attività dell’Ufficio e si sta procedendo all’affidamento dell’incarico di revisione del Piano di Emergenza.