Cambia gestione e riapre per festeggiare il Natale il Bistrò del Visionario

La riapertura del Bistrò a Udine.

Riapre il Bistrò, il bar incastonato nel bookshop del Visionario, e riapre con nuovo nome e nuovo gestore in occasione di un appuntamento davvero molto speciale: la festa natalizia organizzata dal CEC sabato 11 dicembre, sotto il segno del progetto Piccoli Visionari. Un pomeriggio dedicato, appunto, a tutti i bambini e alle loro famiglie, ma anche a chi vorrà semplicemente passare in via Asquini per un allegro scambio di auguri. Ma ricominciamo dall’inizio, mettendo in ordine tutti i tasselli.

Nuovo nome e nuovo gestore, dicevamo, ed ecco il nuovissimo Bistrò Primafila: se ne occuperà Carlo Amici, titolare dei due caffè Dolcemente Amici di Udine e Pradamano, e proporrà ai clienti una deliziosa offerta di dolce e salato (Amici, però, preferisce parlare di “goloserie”). Il bar osserverà gli orari del Visionario, sette giorni su sette, e dietro al bancone ci sarà lo stesso Amici, coadiuvato come sempre dalla bella e brava Rosalba Kakou (già responsabile del Dolcemente Amici di Udine). In caso di grandi eventi, a spalleggiare Carlo e Rosalba ci saranno le instancabili Giorgia, Germana e Andrea.

Le luci del Bistrò Primafila si accenderanno ufficialmente sabato 11 dicembre alle 14.30, in modo da poter accogliere subito i primi ospiti: i Piccoli Visionari che, alle 15.00, saranno in sala per l’attesissima anteprima del capolavoro di animazione Sing 2e, dalle 17, saranno protagonisti della festa natalizia che si svolgerà nel giardino del cinema. I bambini riceveranno una cioccolata calda in omaggio (offerta proprio dal Bistrò Primafila) e poi potranno raccogliersi attorno all’albero di Natale donato al Visionario dal Leroy Merlin di Torreano di Martignacco, con tanto di addobbi e renna d’ordinanza, per divertirsi con le favole in musica del gruppo La giraffa con gli occhiali (Giulio Freschi, Govanni Grisan, Marco Grisan, Alessandro Ranciaffi). Non mancheranno, ovviamente, una barbutissima sagoma di Babbo Natale e una cassetta per le letterine (da spedire direttamente in Lapponia al laboratorio degli elfi) che sono state offerte dalla Cartolibreria La Coccinella di Gemona