Borgo Stazione sorvegliato speciale, tra droga e controlli

Pattugliamenti in borgo Stazione a Udine

Dopo la rissa scoppiata tre giorni fa, qualcosa si doveva fare subito: i controlli sono stati intensificati e ora in borgo Stazione si vede una presenza ancora maggiore di forze dell’ordine. Anche questo pomeriggio, quando polizia, carabinieri e polizia locale sono intervenuti per un extracomunitario che ha dato in escandescenze.

Nonostante le telecamere, il presidio di polizia, i pattugliamenti, che sono sicuramente aumentati in questi anni, la situazione del quartiere non è migliorata: quell’area della città continua ad essere una terra di nessuno, un luogo di spaccio di droga, di schiamazzi, risse; un luogo in cui i residenti non si sentono più al sicuro e, dopo una certa ora, si chiudono in casa.

Borgo Stazione, in questi anni, è “sfuggita” al controllo ancora di più, nonostante le iniziative attuate, tanto che adesso la maggioranza di centrodestra chiede l’esercito, quando appena un paio di anni molti non lo ritenevano necessario. Al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di oggi, infatti, è stato lo stesso sindaco Pietro Fontanini a chiedere, oltre all’aumento delle operazioni interforze, l’intervento dei militari, segno che il Comune ritiene di non avere altre armi in mano. E il Prefetto Massimo Marchesiello, dal canto suo, ha aperto all’ipotesi, su cui, ha detto, si sta ragionando. Basterà?