Il portiere Okoye e gli altri 3 indagati in aula per l’udienza predibattimentale.
E’ stata fissata per il 13 maggio 2026, la prima udienza predibattimentale del procedimento che vede coinvolto il portiere dell’Udinese Maduka Okoye insieme ad altri tre imputati, tutti accusati di truffa aggravata in concorso. Al centro dell’inchiesta, una presunta combine legata a una scommessa sull’ammonizione del giocatore durante la partita Lazio-Udinese dell’11 febbraio 2024.
Le accuse e gli imputati
Il sostituto procuratore ha notificato oggi ai legali delle quattro persone coinvolte il decreto di citazione a giudizio immediato. Accanto a Okoye, difeso dall’avvocato Maurizio Conti, figurano il ristoratore udinese Diego Giordano, l’imprenditore Mario Bordon e il gestore del punto Snai di viale Tricesimo, Zhixin Liu.
La dinamica: una scommessa da oltre 25mila euro
L’inchiesta ha preso il via dall’analisi dei flussi anomali di scommesse sulla possibilità che Okoye venisse ammonito nel corso del match, un evento quotato 8 a 1. Secondo le accuse, il portiere e Giordano avrebbero pattuito l’ammonizione, permettendo a quest’ultimo di incassare oltre 18mila euro grazie a puntate complessive per 2.300 euro.
Ma il presunto “suggerimento” si sarebbe poi diffuso: Bordon avrebbe piazzato 500 euro, guadagnandone 4.000, mentre Liu, con meno di 300 euro scommessi, avrebbe ottenuto una vincita superiore ai 3.000 euro. Tutti importi giudicati sospetti dagli inquirenti, che ipotizzano una condivisione dell’informazione riservata a fini fraudolenti.