Il Comune di Udine mette in sicurezza il Pnrr, un patto contro le pratiche scorrette

L’intesa tra il Comune di Udine e la Guardia di finanza.

Rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari derivanti dai flussi di spesa legati all’attuazione del Pnrr. Tutelare le imprese e i soggetti del tessuto economico che lavorano nel pieno rispetto delle regole. Agire all’insegna della massima trasparenza. Sono i temi centrali del protocollo di intesa sottoscritto questa mattina dal sindaco di Udine Pietro Fontanini e dal colonnello Enrico Spanó del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Udine, alla presenza del Prefetto Massimo Marchesiello e dell’assessore alla Sicurezza Alessandro Ciani.

Il documento individua gli ambiti di applicazione dell’accordo e definisce una serie di criteri stringenti per gli appalti. Nel dettaglio, il Comune dovrà, preliminarmente all’avvio della fase di esecuzione contrattuale, comunicare al Comando provinciale della Guardia di finanza la tipologia dell’opera, del lavoro del servizio o della fornitura, chiarire quale sia la componente di afferenza al Pnrr, illustrare la procedura scelta dal contraente ed esplicitare una serie di aspetti, tra cui il criterio di aggiudicazione adottato. 

“Il Pnrr garantisce risorse ingenti e preziose ed è doveroso che queste vengano investite con lungimiranza e progettualità in una cornice di piena trasparenza – spiega il sindaco Fontanini -. Questo protocollo certifica l’intenzione del Comune di Udine di lavorare abbinando visione politica e correttezza amministrativa. Per assicurare un monitoraggio costante e puntuale, si terranno apposite riunioni con cadenza semestrale. L’accordo decorre da oggi fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2026”. 

Chiude ancora il sindaco: “Questo accordo serve, tra le altre cose, a esorcizzare il rischio che il Pnrr divenga terreno fertile per opache operazioni di subappalto. I lavori devono essere fatti nella più totale regolarità. A guadagnarne saranno i cittadini, assieme alle imprese che lavorano correttamente”.