Il comune di Udine ha inaugurato nella mattinata di mercoledì 2 luglio, presso gli orti pubblici urbani di viale Dino Basaldella, l’esperienza “pilota” di orti urbani accessibili, destinati a persone con disabilità per favorire la pratica dell’agricoltura nei quartieri.
L’Amministrazione comunale, tramite gli orti urbani, mira a promuovere percorsi di cittadinanza attiva e aggregazione sociale, valorizzare l’ambiente urbano, favorire attività fisiche per le fasce più deboli della popolazione e sensibilizzare la comunità alla tutela e riqualificazione del territorio attraverso l’autogestione del patrimonio comunale. Inoltre, l’obiettivo è quello di garantire un’alimentazione sana e sicura, migliorare il paesaggio urbano, contrastare il degrado e il consumo di suolo e salvaguardare l’ambiente attraverso spazi pubblici recuperati.
La nuova area nel quartiere Aurora, che sarà gestita da Anteas Udine, è caratterizzata da vasche rialzate di diverse altezze per facilitare l’accessibilità e l’autonomia delle persone con difficoltà motorie. Questo nuovo spazio, realizzato grazia a uno speciale finanziamento regionale, rappresenta dunque un importante ampliamento del progetto già avviato degli orti urbani udinesi “L’orto e la Luna”, aggiungendosi ai 120 orti già distribuiti in sei diverse aree della città.
All’inaugurazione è intervenuta l’assessora all’ambiente e agli orti urbani Eleonora Meloni, che ha sottolineato in particolar modo il valore inclusivo e sociale di questo innovativo progetto: “Quello degli orti urbani è un progetto estremamente attuale. Non si tratta semplicemente di utilizzare il terreno pubblico, ma di creare una comunità forte e coesa che valorizza concretamente la tutela del territorio e dell’ambiente urbano. Oggi questo progetto cresce ulteriormente diventando inclusivo a 360 gradi. L’accessibilità agli spazi pubblici è un diritto e non un accessorio, oggi aumentiamo ancora una volta il grande valore sociale ed educativo dell’iniziativa degli orti urbani”, le sue parole.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con diverse realtà locali, tra cui CRIBA FVG (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche), e numerosi soggetti del quartiere tra i quali “Rete Aurora”, Anteas Cisl Udine, Parrocchia Buon Pastore, Aracon/PIG, Centro Aiuto alla Vita, Auser, Il Pellicano, Doposcuola Bellavitis, Associazione Pervinca, Artenonmente, Opificio 330, Servizi Sociali di via Zilli, Gres, Andi, SPI Cgil, La Perla, Genitori in Cammino, Tierra Caliente e Time For Africa.