Un cortile immerso nel silenzio, rotto solo dal fruscio delle foglie e dal respiro trattenuto di centinaia di studenti e insegnanti. Così, questa mattina, il Liceo artistico “Giovanni Sello” di Udine ha ricordato Alice Morsanutto, la ragazza di 17 anni travolta e uccisa da un’auto a Precenicco mentre attraversava la strada per prendere la corriera che l’avrebbe portata a scuola.
Alle 10 in punto, studenti, docenti e personale della scuola si sono riuniti nel cortile della sede centrale, in piazza Primo Maggio. Stesso gesto, alla stessa ora, nelle altre sedi dell’istituto – in via Diaz, via Gorizia e viale Palmanova – per un momento di raccoglimento comune, semplice e profondo, dedicato a una compagna di scuola che non c’è più.
I volti provati, le lacrime che scorrono lente, gli abbracci tra amici e insegnanti: il dolore, ancora vivo e incredulo, si è trasformato in un grande abbraccio collettivo. Una scatola dei pensieri raccoglie le lettere, ricordi e parole dedicate ad Alice.
Durante la cerimonia è stata letta anche una lettera condivisa dai rappresentanti d’istituto, diffusa in tutte le sedi. Parole di vicinanza e di speranza, che hanno invitato la comunità scolastica a reagire con unità e affetto, ricordando la vitalità e la gentilezza di Alice, descritta da tutti come una ragazza solare e generosa.
Il momento si è concluso con un minuto di silenzio, vissuto in contemporanea da tutti gli studenti del Sello. Nessuna parola, solo il silenzio e la consapevolezza di una perdita che lascia un vuoto profondo ma anche un’eredità di affetto e luce.
Il dolore dei compagni.
Sulla pagina Instagram degli studenti liceo è comparso un messaggio toccante, che esprime il dolore condiviso di tutta la comunità scolastica: “La nostra scuola è attraversata da un dolore che nessuno dovrebbe mai conoscere. Una nostra compagna ha perso la vita mentre stava semplicemente andando a scuola; quel gesto quotidiano e innocente che facciamo ogni mattina senza pensarci troppo.”
“È difficile trovare parole che non suonino vuote – continua il messaggio –. In momenti come questo ci si accorge di quanto tutto sia fragile, e di come basti un attimo perché una vita, un sorriso, una presenza che ieri era con noi scompaia lasciando un silenzio che pesa.”
Nel ricordo della compagna, i ragazzi hanno voluto anche riflettere sul tema della sicurezza stradale, ricordando che dietro ogni tragedia ci sono volti, famiglie, storie interrotte. “Vorremmo che questo dolore non restasse solo un fatto di cronaca, ma diventasse una consapevolezza condivisa: la sicurezza stradale non è un tema lontano, è qualcosa che ci riguarda ogni giorno, ogni volta che attraversiamo, che guidiamo, che ci spostiamo.”
Il messaggio si conclude con un saluto che racchiude tutta la commozione dei compagni e dei docenti: “A chi oggi piange, siamo vicini. A chi c’era, e non sa come reagire, ricordiamo che non è solo. E a te, che non sei più qui, promettiamo che non ti dimenticheremo. Il tuo nome rimarrà nei corridoi, nei pensieri, nei gesti di chi ti ha conosciuta.
Che questo dolore ci insegni a fermarci, a rispettare la vita nostra e degli altri.
In memoria di una compagna, di una ragazza, di una vita troppo breve ma piena di significato. Ciao Alice.”
Oggi, tra le aule del liceo Sello, resta un silenzio profondo e composto. Un silenzio che parla di affetto, di incredulità, ma anche del desiderio di trasformare la tragedia in un messaggio di responsabilità e memoria.