A Udine la matematica si impara in barca a vela: coinvolti 200 studenti

Progetto “Le Scienze della Vela”: a Udine la matematica si studia in barca a vela, 200 gli studenti coinvolti.

La matematica? A Udine si studia in barca a vela. Torna per il terzo anno il progetto “Le Scienze della Vela”, organizzato dal dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’università di Udine, all’interno del Piano Lauree Scientifiche promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e rivolto agli studenti delle scuole superiori. Nell’anno accademico 2023-2024 sono stati coinvolti ben 201 studenti che provengono da cinque istituti del territorio regionale e che parteciperanno, dopo le lezioni in aula, ad uscite in barca a vela nei mesi di aprile e maggio. I prossimi appuntamenti saranno il mattino del 16 aprile con l’Isis della Bassa Friulana di Cervignano, mentre il 18 usciranno in barca 60 ragazzi e ragazze del Malignani di Udine.

“Questi laboratori – spiega Stefano Urbinati, docente di Geometria all’ateneo friulano e responsabile del “Piano Lauree Scientifiche” dell’università di Udine – hanno la funzione di avvicinare gli studenti delle scuole superiori all’università, mettendo in evidenza le potenzialità di un’iscrizione ad un corso di laurea scientifico. L’obiettivo è sperimentare l’ubiquità della matematica nella nostra vita e di “far vivere” agli studenti le nozioni scientifiche, matematico-informatiche, apprese in aula collocandole in un contesto esperienziale”. Le azioni rientrano nei corsi di orientamento progettati dall’ateneo nell’ambito del PNRR.

Il progetto.

Il progetto delle Scienze della Vela fa parte dell’attività laboratoriale interdisciplinare con le scuole superiori del territorio per promuovere l’iscrizione ai corsi di laurea scientifici, soprattutto di Matematica, dell’Università di Udine. “La particolarità del laboratorio sulla vela – sottolinea Lorenzo Freddi, coordinatore del laboratorio “Le Scienze della Vela” e docente di analisi matematica all’ateneo friulano – è di essere fortemente interdisciplinare e di coinvolgere la matematica che viene studiata negli anni della scuola superiore. Uscire in barca rendendosi conto che per evitare di entrare in collisione nell’incrocio con un’altra imbarcazione si sta applicando il teorema di Talete, o che per determinare la rotta da seguire per raggiungere un’altra imbarcazione che chiede soccorso si sta applicando il teorema dei seni di Eulero, ha un grande valore didattico e pedagogico”.

Le scuole coinvolte. 

Gli studenti provengono dalle classi quarte di cinque Isis del territorio – liceo scientifico o istituto tecnico a indirizzo elettronico e informatico – in particolare 60 dal Malignani di Udine, 51 dall’Isis della Bassa Friulana di Cervignano, 50 dal Michelangelo Buonarroti di Monfalcone, 20 dal Magrini-Marchetti di Gemona del Friuli e altrettanti dal Manzini di San Daniele del Friuli.

Il laboratorio. 

Il laboratorio, coordinato da Lorenzo Freddi e tenuto anche dai docenti Francesco Boscutti, Marina Cobal, Ivan Scagnetto e Francesco Trevisan, si è articolato in un ciclo di lezioni per complessive 15 ore, svolte in parte negli istituti superiori e in parte al polo scientifico dei Rizzi a Udine, e in un’uscita in barca a vela. Dato il tempo limitato a disposizione, per ogni lezione viene individuato un problema attorno al quale essa si sviluppa con il coinvolgimento attivo degli studenti. Le lezioni ruotano intorno ai problemi matematici della navigazione, la navigazione a vela e il carteggio, la fisica della vela, l’informatica applicata alla navigazione a vela, la biologia e l’ecologia marina. Nel programma c’è anche un’esercitazione a squadre in cui viene chiesto agli studenti di risolvere un problema, ad esempio di navigazione.

Le uscite in mare. 

Nelle uscite sono coinvolte barche a vela da diporto e da regata tra gli otto e i 13 metri di lunghezza condotte da tre istruttori della Federazione Italiana Vela, più “William B” la barca concessa dall’armatore Alessandro Bottecchia in comodato gratuito all’ateneo per essere usata come laboratorio dell’Uniud Sailing Lab, più altre barche messe a disposizione e condotte, su base volontaria, da soci della Società Vela Oscar Cosulich (Svoc), della Lega Navale di Monfalcone e della Società Canottieri Timavo. Ogni barca ospiterà, a seconda delle dimensioni, da tre a otto studenti. Visto l’alto numero di studenti coinvolti, le uscite in mare, meteo permettendo, si svolgeranno in due turni di 3-4 ore ciascuno, uno al mattino e uno al pomeriggio.

I partner. 

Il partner principali sono la Federazione Italiana Vela (FIV) e la Svoc. Con la FIV l’ateneo ha stipulato una convenzione lo scorso ottobre che prevede una sinergia didattico-scientifica su tematiche relative al mare e alla navigazione a vela, con la valorizzazione anche delle competenze sportivo-marinare. La Svoc ha invece stipulato una convenzione quadro con il dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’università e una convenzione attuativa per lo svolgimento di questa specifica attività. L’attività si avvale della collaborazione fondamentale con Uniud Sailing Lab, la barca a vela laboratorio di Uniud gestita da Francesco Trevisan del dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura.