In palestra senza obblighi, quando restare in forma diventa stimolante: ecco come

La stragrande maggioranza delle persone tende a percepire l’iscrizione in palestra come una sorta di dovere, un compromesso, spesso stipulato con malavoglia, per mantenere il corpo in forma. E se questo “rituale” smettesse di essere un obbligo, ma iniziasse ad essere una coccola piacevole, soprattutto in questo periodo, dove la pigrizia la fa da padrona? Ne parliamo con Nadine, fondatrice del centro The Peach Maker di Udine, che ci spiega come trasformare gli allenamenti in gesti di benessere e non di dovere.

1. Buongiorno Nadine, perché secondo te tante donne vivono ancora l’allenamento come un dovere

Perché ci siamo abituate a pensare al corpo come a qualcosa da aggiustare, non da ascoltare.
L’allenamento, per molte, nasce da un senso di colpa dettato da comportamenti sbagliati, ma il corpo non è un errore da correggere. È un sistema intelligente che risponde a come lo tratti, lo nutri e lo ascolti.
Quando smetti di punirti e cominci a capire cosa ti serve davvero, l’allenamento smette di essere fatica e diventa cura.

2. Passare dal “devo” al “voglio” sembra una questione di linguaggio, ma in realtà è molto più profonda, vero?

Sì, e non è solo psicologia: è fisiologia. Uno studio dell’Università di Stanford ha dimostrato che il linguaggio con cui ci poniamo un obiettivo attiva aree diverse del cervello: il “devo” stimola lo stress e la pressione, mentre il “voglio” attiva i circuiti della motivazione e del piacere.
Tradotto: un “voglio stare bene” crea costanza. Un “devo allenarmi” crea resistenza.

3. Ottobre e Novembre, però, sono mesi in cui la motivazione cala. Cosa succede, in realtà, nel corpo femminile in questa stagione?

In autunno assistiamo a una leggera flessione del metabolismo basale— in media del 3-5% secondo diversi studi europei — dovuta al calo delle ore di luce e quindi di serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”.
In più, con l’arrivo dei primi freddi, aumenta la leptina, l’ormone della sazietà, ma paradossalmente cala la nostra percezione di energia.
È un periodo in cui molte donne si sentono più stanche, gonfie o “spente”. Ma tutto questo è naturale: il corpo sta solo cercando nuovi equilibri.»

4. Come si può reagire in modo intelligente a questo cambiamento stagionale?

Innanzitutto, con la regolarità. L’errore è sospendere gli allenamenti “perché ci si sente scariche”. In realtà, un’attività fisica mirata stimola proprio quelle sostanze — come endorfine e serotonina — che contrastano il calo d’umore. Nei nostri percorsi 1to1, in autunno modifichiamo l’intensità, aumentiamo leggermente il lavoro metabolico e inseriamo momenti di respiro e centratura, come brevi esercizi di mobilità o respirazione consapevole.
È una strategia che mantiene vitalità e tono, ma senza stressare il corpo.

5. Molte donne dicono di non avere tempo o costanza. Cosa rispondi?

Che la costanza non nasce dalla disciplina, ma dal piacere.
Quando ti alleni in modo efficace ma anche piacevole, il tempo lo trovi da sola.
Il problema non è la mancanza di tempo, ma la mancanza di un metodo che ti faccia desiderare di esserci.
E il corpo femminile, quando viene ascoltato, restituisce risultati sorprendenti.

6. Come si traduce tutto questo nel metodo The Peach Maker?

Con percorsi 1to1 completamente personalizzati, studiati su base fisiologica e ormonale.
Valutiamo parametri come la composizione corporea, il livello di stress, la qualità del sonno e il momento del ciclo mestruale, perché ogni fase del corpo femminile richiede un approccio diverso.
L’obiettivo è far ottenere risultati concreti — tono, energia, equilibrio — senza forzature.
E tutto questo in un ambiente elegante e riservato, dove prendersi cura di sé è un piacere, non una performance.

7. Ci sono accorgimenti quotidiani per affrontare meglio l’autunno dal punto di vista fisico e mentale?

Sì, piccoli gesti che fanno la differenza. Bere acqua tiepida al mattino aiuta il metabolismo e la digestione, introdurre cibi ricchi di triptofano (come avena, semi di zucca, cioccolato fondente) favorisce la produzione naturale di serotonina,
e dormire almeno sette ore piene è fondamentale: la rigenerazione muscolare e ormonale avviene proprio di notte.
Allenamento, nutrizione e riposo non sono tre mondi separati — sono i tre pilastri della bellezza sostenibile.

8. Cosa cercano oggi le donne che arrivano da The Peach Maker?

Cercano risultati, ma anche un luogo dove sentirsi viste.
Dove non devono giustificarsi o competere.
Le nostre clienti amano l’idea di un percorso su misura, riservato e raffinato.
Allenarsi in uno spazio curato, dove ogni dettaglio comunica calma e femminilità, trasforma la cura di sé in un vero momento di lusso quotidiano.

9. Qual è il messaggio che vorresti lasciare alle donne che leggeranno questa intervista?

Non aspettate di avere voglia o tempo: iniziate per voi stesse, anche con poco. Iniziate ad allenarvi per sentirvi bene dentro al tuo corpo. È lì che avviene la trasformazione più bella, quella che dura nel tempo.

Con Nadine, il fitness si spoglia dell’idea di “dovere”e si veste di ascolto, grazia e consapevolezza.
Un messaggio forte e concreto per ogni donna che, in questo autunno, vuole tornare a sentirsi viva, energica e bellissima senza stress, senza sensi di colpa, ma con metodo e intenzione.

Si ringrazia
Nadine Pierdominici
Personal trainer
“The Peach Maker” Via Mentana 5 Udine