Lo stato dei cantieri e delle opere legate ai fondi PNRR a Udine.
A Udine prosegue la realizzazione delle opere legate ai fondi PNRR. Molte opere sono già concluse e altre procedono nei tempi, in modo da rispettare i vincoli temporali posti dal piano e garantendo, una volta consegnati, innovazione e slancio ai quartieri e sviluppo economico e sociale della città.
“Anche grazie al PNRR, la città sta cambiando volto”, afferma il vicesindaco e assessore al PNRR Alessandro Venanzi. “I progetti stanno procedendo nei tempi stabiliti dalle scadenze, molte opere sono già state completate e altre stanno avanzando rapidamente. Tra queste la rigenerazione urbana del Pinqua a San Domenico, un’infrastruttura fondamentale come il mercato ortofrutticolo e il nuovo polo d’infanzia del quartiere Aurora. In due anni e mezzo di governo – spiega però Venanzi – è stato necessario rivedere e ricalibrare molti dei progetti iniziali, per adattarli alle reali esigenze dei quartieri e migliorare la qualità degli interventi, anche attraverso l’impiego di nuove risorse comunali. Il PNRR ha rappresentato un’importante occasione di sviluppo che forse non è stata sfruttata a pieno da chi ci ha preceduto, ma crediamo di aver orientato efficacemente la rotta dei progetti verso le priorità, i bisogni e le possibilità di crescita del territorio”.
Nel corso della programmazione e dell’attuazione degli interventi PNRR, l’Amministrazione comunale ha dovuto affrontare un consistente aumento dei costi di realizzazione delle opere pubbliche, dovuto principalmente alle revisioni dei progetti.
Complessivamente, l’importo totale dei finanziamenti PNRR ottenuti per le opere pubbliche ammonta a 63.989.595,88 euro. A questi si sono aggiunti 19.224.988,72 euro di cofinanziamenti comunali, e in minima parte da altre fonti di contributo, tra cui fondi statali e regionali, che hanno consentito di completare o migliorare i progetti originari, garantendo standard qualitativi più elevati e maggiore sostenibilità nel tempo.
Nel frattempo, una parte dei finanziamenti PNRR – pari a 16.863.427,26 euro – è stata sostituita da fondi statali, a seguito di rimodulazioni nazionali e della necessità di assicurare la continuità delle opere già avviate.
Il Mercato Ortofrutticolo: ampliamento e innovazione sostenibile
Sono ufficialmente iniziati i lavori di ampliamento, ammodernamento ed efficientamento energetico del Mercato Ortofrutticolo di Udine. Nel suo complesso, il progetto di ammodernamento della struttura prevede un impegno economico di oltre 20 milioni di euro, diviso in due pacchetti di interventi: il primo, finanziato con fondi PNRR, ha un budget di oltre 13 milioni mentre il secondo, naturale continuazione del primo pacchetto, prevede ulteriori 7 milioni e 300 mila euro (di cui 6 milioni da finanziamento regionale e quasi uno e mezzo dalle casse comunali).
Il progetto prevede l’installazione di un magazzino automatizzato, una nuova centrale tecnologica di refrigerazione, un moderno impianto fotovoltaico e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. L’intervento, che rientra negli obiettivi europei di transizione verde e innovazione logistica, consentirà di rafforzare la competitività del territorio e confermare il ruolo di Udine come punto di riferimento dell’agroalimentare regionale.
Le scuole e il nuovo polo d’infanzia di via Adige
Tra le opere già completate c’è la nuova palestra della scuola Mazzini a Godia, edificio polifunzionale ad alta efficienza energetica, mentre prosegue la ristrutturazione della scuola secondaria “E. Fermi”, con lavori di adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni energetiche.
È in stadio avanzato anche la costruzione del nuovo polo per l’infanzia di via Adige, nel comprensorio dell’ex Caserma Osoppo, nel quadro del progetto “Experimental City”. Il nuovo polo, il cui progetto vede un quadro economico pari a circa 5 milioni di euro coperti interamente da fondi PNRR, comprenderà nido e scuola materna per un totale di 180 bambini, spazi moderni e ad alta efficienza energetica, e un grande parco educativo di oltre 3.500 metri quadrati. Inizialmente inseriti nel quadro PNRR anche l’intervento, terminato, di adeguamento sismico ed energetico della scuola primaria D’Orlandi di via della Roggia, e il rifacimento degli infissi della scuola media Bellavitis nel quartiere Aurora.
Rigenerazione urbana: il progetto PINQUA a San Domenico
Il Progetto PINQUA, con un quadro economico superiore a 20 milioni di euro, è uno dei principali interventi di rigenerazione urbana in corso. Nel quartiere di San Domenico sono in fase avanzata i lavori di costruzione del nuovo complesso residenziale, che consegnerà al quartiere più di settanta nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, oltre a spazi di quartiere come la biblioteca, sala riunioni e parcheggi.
I nuovi appartamenti saranno gestiti da parte dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale (ATER) e cinque appartamenti saranno invece destinati all’abitare possibile affidati alla Comunità Piergiorgio.
L’ex Frigo
Uno degli interventi più significativi inseriti in origine nel piano cittadino di rigenerazione urbana riguarda l’ex Frigo di via Sabbadini. Il progetto, da oltre 9 milioni di euro, che aveva ricevuto copertura con fondi PNRR, si è rivelato nettamente sottodimensionato rispetto al reale computo dell’opera, che secondo le valutazioni attuali ammonta a oltre 23 milioni di euro per il solo consolidamento strutturale. Il Comune, dopo aver chiesto al ministero una deroga sulle scadenze, non accolta, e aver provato a reperire le risorse mancanti, ha dovuto escludere definitivamente il progetto dal perimetro del PNRR.
La mobilità ciclistica e gli altri progetti
Nell’ambito della mobilità sostenibile, due importanti interventi, conclusi, erano mirati al rafforzamento della rete ciclabile cittadina, con il doppio obiettivo di realizzare percorsi casa-scuola e casa-lavoro e valorizzare allo stesso tempo i collegamenti extraurbani in ottica cicloturistica. Entrando nel dettaglio, il primo intervento interessa la zona sud tra il quartiere di San Paolo e via Lumignacco, fino alla strada vecchia di Terenzano e il parco di Sant’Osvaldo; il secondo, a nord, collega invece il polo universitario dei Rizzi all’ospedale Santa Maria della Misericordia e al quartiere, proseguendo verso il Comune di Tavagnacco e verso gli itinerari cicloturistici regionali.
In più sono conclusi anche importanti interventi sulla messa in sicurezza di marciapiedi e attraversamenti pedonali, insieme all’eliminazione delle barriere architettoniche in diverse aree della città.
Procedono inoltre i lavori per importanti presidi di carattere sociale: il progetto per la nuova Stazione di Posta (ex caserma Vigili del Fuoco), in continuità con la precedente amministrazione, prevede la creazione di uno spazio di accoglienza e orientamento per persone senza dimora o in condizioni di marginalità, con ambulatorio, spazi sociali e servizi di base. “Avremmo preferito un’altra destinazione per la Stazione di Posta,” spiega Venanzi “anche perchè aver collocato lì quel presidio di fatto impedisce la possibilità di realizzare un progetto più qualificante e complessivo dell’intera ex caserma dei Vigili del Fuoco”.
L’ex Cism invece, in via Urbanis, sarà invece riqualificato e i nuovi spazi messi a disposizione dell’Ambito sanitario per ospitare anziani non autosufficienti e persone in difficoltà abitativa, in due diversi progettazioni che prevedono anche assistenza sociale.
Sono usciti infine dall’ambito del PNRR anche i lavori per la nuova sede della Procura della Repubblica presso l’ex scuola “B. Stringher”, per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico ed energetico. Il quadro economico ha trovato copertura ministeriale e il progetto dovrebbe concludersi entro il 2027.