Presentato Udin Bike Festival.
La storica pedalata cittadina Udine pedala trova nuova vita con l’Udin Bike Festival, l’evento dedicato alla bicicletta e alla mobilità sostenibile in programma domenica 14 settembre nell’ambito di Friuli DOC 2025.
“Udine pedala per tanti anni ha accompagnato non solo gli udinesi ma l’intera comunità regionale e adesso con Udin Bike Festival ravviviamo questa tradizione – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, durante la presentazione in Regione –. È una data zero, che dal prossimo anno avrà una sua collocazione stabile e dedicata e siamo orgogliosi di poter sostenere come Regione un evento che unisce sport e solidarietà, valorizzando al contempo Udine e i territori circostanti”.
Due percorsi non competitivi e solidarietà
Il festival prenderà il testimone ideale della storica pedalata, offrendo due percorsi non competitivi: la Popolarissima, una pedalata ecologica di 30 km adatta a tutti, e l’E-Bike, di circa 70 km riservata alle biciclette elettriche. Il ritrovo è previsto tra le 8 e le 9.30 in piazza Primo Maggio. Tutto l’incasso sarà devoluto al Progetto Autismo, a testimonianza della forte valenza solidale dell’iniziativa.
Crescita del cicloturismo in Friuli Venezia Giulia
Secondo Bini, la manifestazione si inserisce in un trend di crescita del cicloturismo nella regione: “Il cicloturismo è un fenomeno in netta espansione e quest’anno abbiamo registrato una crescita di presenze soprattutto dal Nord Europa, viaggiatori ad alta capacità di spesa. Il Friuli Venezia Giulia si conferma così una meta ideale per il turismo lento e sostenibile, con ciclovie che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali”.
“Nella prossima legge che approveremo a ottobre – ha continuato -, dedicheremo un articolato specifico al turismo lento e alle ciclovie, garantendo contributi per la loro manutenzione e soprattutto per l’insediamento di nuove strutture ricettive lungo i percorsi ciclabili. Tutto affinché questa forma di vacanza possa crescere ulteriormente e contribuire allo sviluppo diffuso del territorio”.
Turismo lento e valorizzazione del territorio
L’assessore ha ricordato come il turismo lento sia tra i pilastri del nuovo testo unitario Turismo e Commercio, approvato in via preliminare dalla giunta regionale: “La Regione riconosce lo sviluppo del turismo lento ed esperienziale quale forma di vacanza sempre più prediletta dai visitatori, in particolare nel post pandemia”.
“Il successo della ciclovia Alpe Adria e della ciclovia Sacile-Gorizia, recentemente premiata con l’Oscar del cicloturismo italiano, la destagionalizzazione della montagna, la riscoperta dei cinque siti Unesco e dei borghi regionali, l’emergere dell’enogastronomia come fattore determinante per le scelte del turista: sono tutti esempi che attestano questa nuova sensibilità”, ha concluso Bini.