Udine dichiara “guerra” ai cambiamenti climatici, 4 progetti contro i problemi

I progetti a Udine contro i problemi dei cambiamenti climatici.

Si chiama “programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” e serve a prevenire problemi generati da fenomeni atmosferici particolarmente violenti, dalle precipitazioni copiose ai periodi di siccità estrema. È un progetto del ministero della Transizione ecologica rivolto ai Comuni di almeno 60mila abitanti.

A Udine spettano 500 mila euro per la realizzazione di quattro progetti, ovvero la riqualificazione fluviale presso il canale Ledra-Tagliamento tra la sede Amga e via Cadore (250mila euro), il ripristino della permeabilità del suolo e la creazione di una pista ciclabile in via delle Scuole (150mila euro), l’implementazione di banche dati climatiche su impatti e vulnerabilità, sistemi Ict predittivi e ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico (20mila euro) e misure di sensibilizzazione e, infine, la formazione e partecipazione all’adattamento ai cambiamenti del clima (80mila euro).

Mezzo milione di euro per Udine.

Il programma da mezzo milione di euro è stato approvato questa mattina dalla giunta su proposta dell’assessore competente Giulia Manzan. “Si tratta di un programma sperimentale varato a livello nazionale e destinato agli enti locali – spiega Manzan – teso a favorire la pianificazione per l’adattamento e la sperimentazione di misure pilota e concrete da attuare nelle aree urbane, con il coinvolgimento di amministrazioni e cittadini, per fronteggiare in modo più efficace le conseguenze del global warming, riducendo la vulnerabilità delle città”.

“Le direttive del programma, circa 80 milioni nel complesso – chiarisce ancora l’assessore comunale – seguono le traiettorie green e blue: realizzazione di forestazione periurbana, di edilizia climatica, di tetti e pareti verdi, boschi verticali e barriere alberate ombreggianti, di coibentazione e ventilazione naturale o finalizzati al riciclo e riutilizzo delle acque reflue depurate, quali la creazione di piazze, percorsi, giardini ecc., con la rimozione della pavimentazione esistente e il ripristino della permeabilità del suolo o di soluzioni per il drenaggio urbano sostenibile, intese in chiave di rigenerazione urbana. Proprio a questa tipologia di lavoro fa riferimento l’opera in via delle Scuole”.