Udine investe 13 milioni sul depuratore: l’acqua recuperata servirà per i campi

L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro

Progetto da 13 milioni per ammodernare il depuratore di Udine.

Un investimento che guarda al futuro ma che incide direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini: CAFC S.p.A. ha presentato il progetto da 13 milioni di euro per il potenziamento e l’ammodernamento del depuratore di via Gonars a Udine, un intervento che promette più efficienza, maggiore sostenibilità e nuove possibilità di riutilizzo dell’acqua depurata. La conferenza si è tenuta nella sede della società, alla presenza del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, dell’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro e del presidente di CAFC, Salvatore Benigno, che ha illustrato i contenuti tecnici e la visione complessiva dell’opera.

I lavori.

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea biologica, il potenziamento dell’esistente, nuovi sistemi tecnici, un comparto di disinfezione rinnovato, un nuovo pozzetto di scarico e la costruzione di un bacino dedicato al riutilizzo irriguo delle acque depurate.

L’impianto diventerà più efficiente, più affidabile e potrà gestire con maggiore sicurezza i picchi di portata, accogliendo anche futuri allacciamenti dai comuni vicini. Grazie alla migliore qualità dello scarico, l’acqua depurata potrà essere riutilizzata con finalità agricole e industriali: su questo fronte sono in corso interlocuzioni con CBPF e Regione FVG. La progettazione è ora avviata e l’avvio della gara per i lavori è previsto entro due anni.

Benigno: “Una sfida di innovazione e responsabilità pubblica”

Illustrando il progetto, il presidente Salvatore Benigno ha chiarito la visione dell’azienda: “La sfida che abbiamo accettato è chiara: essere il player di riferimento nelle politiche di innovazione del servizio idrico – ha affermato -. Il potenziamento del depuratore di via Gonars è un intervento strategico per migliorare la qualità del servizio, aumentare l’efficienza energetica e rafforzare la protezione delle risorse idriche, in coerenza con gli obiettivi europei sulle acque reflue”.

Benigno ha sottolineato come la nuova linea biologica, i sistemi di disinfezione e il bacino per il riuso rappresentino “scelte concrete di sostenibilità che uniscono tutela ambientale, innovazione e valore per la comunità”, ribadendo l’impegno di CAFC nel governare progetti complessi “con tempi certi e risultati misurabili”.

De Toni: “Investire sulla depurazione significa investire sulla salute”

Il sindaco De Toni ha sottolineato il valore del progetto per il benessere dei cittadini: “Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per la qualità della vita e per il futuro sostenibile della nostra città – ha commentato -. Investire sulla depurazione significa investire sulla salute del territorio e dei cittadini. Udine vuole essere un laboratorio di innovazione e buone pratiche: il potenziamento dell’impianto di via Gonars va esattamente in questa direzione”.

De Toni ha rimarcato anche la valenza dell’economia circolare: “La possibilità di riutilizzare l’acqua depurata per scopi agricoli e industriali è un esempio concreto di innovazione utile e sostenibile”.

Scoccimarro: “Un tassello di una strategia più ampia”

L’assessore Scoccimarro ha ricordato invece che l’intervento fa parte di una visione più ampia: “Acqua, sostenibilità e innovazione: questa è la direzione che abbiamo scelto per rendere il Friuli Venezia Giulia un territorio più sicuro, efficiente e attento alle sfide ambientali”.

Scoccimarro ha evidenziato l’impegno della Regione: “Negli ultimi anni, tramite Ausir, abbiamo destinato oltre 30 milioni di euro ai gestori del servizio idrico, ai quali si aggiungono circa 10 milioni di trasferimenti annuali. Abbiamo già investito 4 milioni di euro per il riutilizzo delle acque depurate: è una delle frontiere più concrete della sostenibilità”.

L’assessore ha richiamato anche il percorso verso il gestore unico regionale, ritenuto fondamentale per migliorare innovazione, efficienza e contenimento delle tariffe: “Il nostro obiettivo è chiaro: risultati concreti oggi e basi solide per i prossimi decenni”.