Qualità della vita, Udine migliore in Italia. Ma non per tutto

Udine al primo posto per la qualità della vita.

Forse i friulani non se ne accorgono, eppure molte persone, che arrivano in visita, rimangono stupiti da come nel nostro territorio si viva bene: non una semplice impressione, dato che ora a confermarlo c’è la classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore che quest’anno pone il territorio dell’ex provincia di Udine al primo posto in Italia.

E’ la prima volta che per Udine, che in un anno ha fatto un balzo avanti di ben 11 posizioni (anche se il “record” spetta a Pordenone, 14esima, che ha migliorato di 12 gradini). Dei 6 macro-indicatori, i cui punteggi determinano la classifica, il territorio friulano ha occupato posizioni decisamente alte, tra i 107 in esame, in Giustizia e Sicurezza con il quarto posto, Ambiente e Servizi con il quinto, e Cultura e Tempo Libero, di nuovo con la quinta posizione.

Tra i risultati migliori ottenuti dall’ex provincia ci sono gli indicatori sulla qualità della vita per le donne per cui è prima (tra i sotto parametri amministratori donne, occupazione, speranza di vita, stem, violenze, sport).

Il territorio si guadagna anche l’ottavo posto in quello che misura la qualità della vita dei bambini; detiene il record di palestre, piscine e centri per il benessere fisico; si distingue (4° posto) nella categoria “Giustizia e sicurezza” per la limitata frequenza di incendi, delitti informatici e furti di autovetture; eccelle anche per la bassa incidenza di famiglie con Isee sotto i 7mila euro e di imprese in fallimento.

I punti critici.

Il risultato peggiore riguarda un sotto parametro della demografia, ossia il numero di pensionati ogni mille abitanti (248 contro una media di 198). Posti bassi, sempre nella stessa categoria, anche con l’89esimo posto dell’indice di indipendenza strutturale ossia i residenti in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) ogni 100 in età attiva (15-64 anni).

Per quanto riguarda la voce ambiente e servizi, è 73esima sulla produzione di energia da fonti rinnovabili e 70esima per consumi energetici; nel campo della cultura e del tempo libero è 86esima per librerie ogni 100mila abitanti.

Nel campo giustizia e sicurezza, il risultato più basso è un 70esimo posto per furti in abitazione; per affari e lavoro, invece, i dati peggiori riguardano il gender pay gap (la differenza di salario tra maschi e femmine) per cui è 93esima e l’imprenditorialità giovanile (92esima).

Le reazioni alla classifica sulla qualità della vita.

“È un grande risultato per la città di Udine e per il Friuli che certamente ci sorprende, ma allo stesso tempo ci lascia molto felici – ha detto il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni -. È un primo riconoscimento che ci rende orgogliosi del percorso che abbiamo intrapreso per dare valore al potenziale della nostra città”.

“Com’è noto – ha continuato in riferimento al primo posto per la qualità di vita delle donne -, la nostra amministrazione è composta da tante donne quanti sono gli uomini. Alcuni indicatori sono riflesso delle politiche di welfare avanzato che promuoviamo e mettiamo all’opera soprattutto nei quartieri. Il nostro slogan è “Udine città felice”, del resto la felicità è il desiderio più intimo e profondo di ogni individuo e siamo fieri di poter partecipare, anche in piccola parte, alla sua realizzazione garantendo un alto standard di vita alle cittadine e ai cittadini”.

Risultati che sono merito del centrodestra secondo l’eurodeputata Elena Lizzi del gruppo Lega Salvini Premier – Identità e Democrazia: “L’indagine pubblicata oggi dalla testata Il Sole 24 Ore, che redige la classifica delle province italiane in base alla qualità della vita, premiando quella di Udine con il primo posto, prende in considerazione 90 indicatori statistici, di cui 46 aggiornati al 2022 e 36 al 2023 – ha detto -. Sono risultati che non si ottengono dall’oggi al domani, ma che sono frutto di lunghi anni di buon governo portati avanti dal centrodestra, in particolare dalla Lega, sia a livello dei singoli Comuni, sia dell’ex Provincia di Udine sia della Regione”.

Infine, sul tema è intervenuto anche l’ex assessore allo sport della giunta Fontanini, Antonio Falcone: “Udine ha il primo posto per impianti sportivi, un risultato che è frutto di un attento lavoro che è stato fatto dalla giunta precedente, in cui abbiamo dedicato molte risorse e dato spazio a nuove progettazioni di impianti sportivi: è stata la prima città del Nordest ad offrire il padel in un campo comunale, e ancora la palestra roccia, quella di pattinaggio, la sistemazione della pista di atletica”.

“Di questo risultato sono fiero e contento – ha continuato -: sono dell’idea sia frutto anche del nostro lavoro. Un dato mi lascia perplesso e preoccupato. Se siamo al primo posto come offerta, siamo scesi come indice di sportività dall’11 al 21esimo posto, dopo aver sfiorato la top ten guadagnando 12 posizioni. Significa che inevitabilmente ci sono colpe dell’attuale amministrazione che non ha puntato sull’attività sportiva per il benessere fisico, mentale ed educativo. Un dato che non ci fa onore e che mi riempie di dispiacere”.