La magia del suono delle campane a Udine, dietro le quinte del concerto

Il concerto delle campane a Udine.

Il suono delle campane ha inebriato Udine. La tecnica manuale per suonare le campane è un’arte lunga secoli, una tradizione portata avanti fino ad oggi. In passato le campane venivano suonare per avvisare la comunità di un evento particolare come una festività, ora vengono suonare per ricordare tradizioni antiche. Dietro le quinte del concerto che si è tenuto il 12 luglio nel Duomo di Udine, si possono trovare due uomini che fanno la magia, la bellezza del suono deriva dalla forza fisica e da regole ben precise.

Le tecniche di movimento tra le due campane sono diverse tra loro, il batacchio della campana maggiore viene legato ad una catena lunga che fa oscillare la campana e porta al suono limpido e profondo, mentre per suonare la campana più piccola, la catena da legare è molto più corta e si suona direttamente dall’interno della campana. Due tecniche diverse che insieme fanno vibrare il cuore. Il suono delle campane a Udine è stato un concerto di armonie.

Per la quinta edizione della rassegna di arte sonora “Il suono in mostra”, il compositore e artista spagnolo Llorenç Barber ha eseguito il concerto per campane e ha fatto suonare tre campane della città di Udine. In occasione dei festeggiamenti dei santi patroni Ermacora e Fortunato, il 12 luglio, hanno suonato le campane del Duomo, della chiesa di Santa Maria di Castello e la campana dell’Arengo di Palazzo D’Aronco.

Le campane sono state suonate da un gruppo di volontari scelti tra studenti delle scuole di musica, esperti campanari e semplici appassionati che avevano partecipato, nei giorni precedenti, al laboratorio condotto dall’artista e dalla sua assistente e direttore musicale Montserrat Palacios.