Dall’estate, a Udine saranno attivi gli spazzini di quartiere.
Il Comune di Udine, insieme a NET S.p.a, intende introdurre tre importanti novità per la raccolta differenziata: la prima riguarda l’introduzione degli spazzini di quartiere, le altre la gestione degli olii alimentari esausti e rifiuti particolari come pile e farmaci scaduti.
“Semplificare la raccolta è il primo passo per migliorare il conferimento e favorire riciclo e sostenibilità ambientale. Con i nuovi contenitori per oli esausti, pile, farmaci e in futuro anche piccoli RAEE, e con la loro presenza più capillare sul territorio, vogliamo rendere più facile a tutti fare la cosa giusta” ha detto l’assessora all’ambiente Eleonora Meloni.
“Allo stesso tempo, con la figura dello spazzino di quartiere garantiremo una presenza costante e qualificata nelle aree più frequentate e in quelle residenziali, migliorando il decoro e la pulizia urbana. Saranno interventi concreti che aiutano i cittadini e fanno bene alla città. Con queste nuove azioni, inserite nelle nostre linee programmatiche, vogliamo rafforzare l’impegno di Udine per un ambiente più pulito, sano e rispettato” ha aggiunto.
Gli spazzini di quartiere a Udine entro l’estate
La prima importante novità è l’avvio del servizio degli spazzini di quartiere, figure dedicate alla pulizia manuale e al presidio quotidiano del territorio comunale. Attualmente è in corso il perfezionamento del piano economico per questa novità che sarà messa in campo a partire dall’estate.
Da un punto di vista pratico l’iniziativa prevedrà l’impiego fisso, in centro storico, di un operatore per sei ore al giorno, dal lunedì al sabato, facilmente riconoscibile grazie a una pettorina identificativa e dotato di attrezzature e macchinari acquistati dal comune grazie a stanziamenti dedicati in assestamento di bilancio, che permetteranno pulizia e sanificazione accurate. All’operatore del centro storico si affiancherà almeno un’altra figura, dedicata invece ai quartieri, con l’obiettivo di coprirli a turno in maniera circolare.
Gli spazzini di quartiere saranno incaricati della rimozione di rifiuti abbandonati, del lavaggio e igienizzazione di cestini e arredi urbani, e del contrasto alle criticità che si manifestano quotidianamente, come sporcizia e incuria diffusa. L’obiettivo del progetto è quello di garantire un presidio costante, migliorare il decoro urbano nelle zone più frequentate e offrire un servizio più reattivo ed efficace. La sperimentazione si inserisce in un piano più ampio che potrà essere esteso, in futuro, anche ad altri quartieri della città.
Raccolta dell’olio alimentare e nuovi contenitori per farmaci e pile esaurite
Per quanto riguarda gli oli esausti, fino a oggi il loro conferimento era possibile solo presso i centri di raccolta comunali di via Stiria e via Rizzolo. Anche una piccola quantità di olio esausto rilasciato nelle tubature di casa può causare gravi danni a livello ambientale, per questo motivo, per agevolare i cittadini e incrementare la quantità raccolta diminuita negli scorsi mesi, l’amministrazione farà installare, questa volta entro l’autunno, almeno sette nuovi contenitori stradali, distribuiti in punti strategici della città, in particolare nei quartieri.
Per conferire gli oli esausti i cittadini non saranno più costretti a recarsi al centro di raccolta più vicino. I contenitori, studiati per garantire la massima igiene e sicurezza, consentiranno esclusivamente l’introduzione di contenitori in plastica contenenti olio, evitando così il versamento diretto del liquido.
Nei piani dell’amministrazione comunale, il terzo intervento riguarda invece la raccolta di pile esauste e farmaci scaduti attualmente affidata a contenitori stradali ormai spesso deteriorati e non più adeguati alle esigenze attuali. Il Comune, insieme a Net, ha deciso perciò di procedere con la mappatura, sostituzione e la ricollocazione dei contenitori più deteriorati, migliorando la sicurezza e la funzionalità del servizio.
Infine, nei prossimi mesi l’amministrazione si muoverà anche per introdurre nuovi raccoglitori dedicati ai piccoli RAEE del raggruppamento R4 (smartphone, caricabatterie, ecc.), che fino a oggi potevano essere conferiti solo presso i centri di raccolta o alcuni punti vendita della grande distribuzione.