Udine ricorda Rita Paroni: una via per la donna che ha fatto nascere centinaia di friulani

A Udine ora c’è via Rita Paroni.

Il Comune di Udine dedica una nuova via a Rita Paroni, a quindici anni dalla scomparsa, figura di riferimento per il mondo dell’ostetricia udinese e friulana per decenni e profondamente legata al territorio e alla comunità. La nuova via Rita Paroni si trova nei pressi del Terminal studenti, immediatamente adiacente a via Bezzecca e via Quarto, all’interno del complesso residenziale di recente costruzione.

Come avvenuto poche settimane fa, quando l’amministrazione udinese aveva deciso di rendere omaggio alla memoria di Caterina Battistella intitolandole la nuova area verde in via Quarto, anche in questo caso Palazzo D’Aronco ha deciso di nominare una nuova strada a Paroni, ex presidente dell’ordine delle ostetriche della Regione, che ha inaugurato un nuovo approccio alla professione, attribuendo tanta attenzione al benessere dei neonati quanto alla madre nella totalità della sua persona, in un momento delicato e profondamente emozionale come quello del parto e dell’immediato post.

“Promuovere la toponomastica femminile ci permette di dare riconoscimento e visibilità alle donne che, non meno degli uomini, hanno segnato la storia del nostro territorio e contribuito a migliorare la nostra società. Nel caso di Rita Paroni, abbiamo voluto mettere in luce il lavoro di una professionista che ha saputo valorizzare il suo ruolo prima di tutto sociale, che ha svolto con grande umanità. Innovatrice negli approcci con le equipe e con le pazienti, delle quali si è adoperata per curare il benessere a 360°”.

“L’intitolazione è coerente con quella della vicina area verde recentemente inaugurata e dedicata a Caterina Battistella. Uno spazio pensato per le famiglie che abbiamo ritenuto di intestare a due donne friulane che di famiglie ne hanno servite moltissime e la cui memoria riteniamo giusto omaggiare”.

Biografia di Rita Paroni

Figura discreta, concreta, profondamente legata alla sua comunità, Rita Paroni ha dedicato l’intera vita professionale e personale al benessere delle donne, dei bambini e delle famiglie udinesi.

Nata a Bertiolo l’11 marzo 1924, ultima di una numerosa famiglia di origine contadina, Rita Paroni mostrò fin da giovane uno spirito indipendente e determinato. Orfana in età precoce, fu accolta e cresciuta da uno zio sacerdote con cui si trasferì a Udine, nel rione del Sacro Cuore. Lì, mentre si occupava della canonica, iniziò gli studi alla Scuola di Ostetricia annessa alla Maternità di via Planis, prediligendo i turni notturni per poter aiutare in parrocchia di giorno.

Dopo il diploma, la sua carriera si sviluppò tra la Maternità e, successivamente, l’Ospedale di Udine, dove lavorò fino al 1989. Il pensionamento non segnò però la fine del suo impegno: Paroni continuò infatti a farsi carico delle esigenze delle neo-mamme, seguendole anche a domicilio. Pioniera dell’assistenza ostetrica integrata e promotrice del benessere psico-fisico della donna, incarnò con coerenza l’ideale di un'”ostetrica olistica”, capace di unire competenza sanitaria e attenzione sociale.

Instancabile anche sul fronte dell’impegno civico e associativo, ricoprì ruoli dirigenziali nel Collegio delle Ostetriche di Udine e Pordenone, collaborando con enti locali, Regione e strutture sanitarie per promuovere la salute femminile e la prevenzione oncologica. Fu anche Consigliera nazionale della FNCO a Roma, dando voce alle istanze delle professioniste del Friuli Venezia Giulia.

Dopo il terremoto che colpì il Friuli nel 1976 fu tra le prime a organizzare, partendo dall’Ospedale di Udine, squadre sanitarie multidisciplinari che raggiunsero le baraccopoli del gemonese e della Carnia, portando assistenza gratuita a centinaia di sfollati. Rita Paroni è scomparsa nel maggio 2010 a Udine, dopo aver visto nascere centinaia di udinesi. Con lei se ne è andata una testimone silenziosa ma potente di un’epoca in cui la professionalità si intrecciava con l’impegno umano.