E’ la prima volta che l’Università di Udine allestisce un albero di Natale all’esterno.
Per la prima volta l’Università di Udine ha allestito all’aperto un grande albero di Natale davanti a Palazzo Florio, sede amministrativa dell’Ateneo. Si tratta di un abete rosso alto sei metri, proveniente dalla Foresta di Fusine, donato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Al termine delle festività, l’albero sarà ritirato dal Servizio foreste della Regione e destinato alla realizzazione di piccoli manufatti o come combustibile per caldaie a legna, dando nuova vita al legno del grande albero.
Accensione e festa inaugurale
L’accensione è avvenuta questo pomeriggio alla presenza del rettore Angelo Montanari, del prorettore Giorgio Alberti e di Giorgio Comuzzi del Servizio foreste della Regione. L’evento è stato accompagnato da un breve concerto del Coro “Gilberto Pressacco” dell’Università, creando un momento di festa e condivisione per studenti, personale e cittadini.
“Questo albero di Natale, nato nelle nostre foreste di Fusine, è un simbolo importante e significativo per l’Ateneo – ha detto il rettore Angelo Montanari, sottolineandone il valore simbolico – perché rappresenta bene il forte legame tra l’Università e il suo territorio e rinnova il senso di appartenenza alla comunità. Ringraziamo la Regione per questo bellissimo abete rosso che ci dà l’opportunità di valorizzare il nostro patrimonio naturalistico condividendolo con tutti quelli che passeranno davanti a Palazzo Florio per l’intera durata delle festività”.
Valore naturalistico e sostenibile
La foresta di Fusine, in Comune di Tarvisio, come tutte le foreste di proprietà regionale, è certificata secondo i criteri internazionali della gestione forestale sostenibile (Pefc) e, da quest’anno, ha acquisito anche la seconda certificazione per la gestione forestale responsabile (Fsc).
L’area forestale ricade nella Zona di protezione speciale e nella Zona speciale di conservazione “Conca di Fusine” della Rete Natura 2000. Assicura una produzione legnosa di pregio, oltre ad essere valorizzata per la fruizione turistica e la sua valenza ecologico-naturalistica. Il Servizio foreste gestisce il patrimonio silvo-pastorale di proprietà regionale avvalendosi della collaborazione del Corpo forestale regionale, di liberi professionisti agronomi forestali e di imprese forestali in possesso di certificazioni ambientali.




