Gli universitari di Udine chiedono maggiore rappresentanza, nasce UDU

La nuova rappresentanza studentesca a Udine.

L’Unione degli universitari nazionale, ovvero il sindacato degli studenti, arriva anche a Udine. “Questa realtà nasce dalla percezione che Università non ci sia una voce di sintesi della popolazione studentesca, e quindi di rappresentanza tra gli organi ministeriali maggiori e minori”, spiega Fabrizio Campagnolo, studente della facoltà di Scienze motorie.

Prosegue Campagnolo: “Ci siamo resi conto soprattutto durante la pandemia, che ad oggi se uno studente ha bisogno di parlare di qualcosa che non sia strettamente legato alla carriera universitaria, non esiste un canale in cui si possa interfacciare e UDU vorrebbe farsi portavoce di queste esigenze, mettendo a disposizione la propria volontà di fare”.

Francesca Corte, studentessa di ingegneria elettronica spiega: “Il simbolo di UDU è il sole e rappresenta la rinascita, è stato scelto un simbolo universale e positivo proprio in virtù della sua comprensibilità aldilà delle differenze culturali e perché serviva qualcosa che desse speranza e allo stesso tempo un punto di riferimento agli studenti”. E aggiunge: “UDU è anzitutto rappresentanza studentesca. Ci occupiamo a livello nazionale anche di problematiche burocratiche legate alla Dad e le tasse, ma ci piacerebbe portare avanti i temi della sostenibilità, l’inclusione, l’identità di genere e i trasporti. Stiamo sviluppando, inoltre, idee ed eventi per coinvolgere non solo studenti universitari, ma anche ragazzi di Udine così da creare un punto di contatto fra le diverse realtà giovanili udinesi e riuscire così a valorizzare la dimensione del singolo“.

Alice Chiaruttini chiarisce gli ultimi dubbi: “Perché abbiamo scelto un’associazione nazionale e non locale? Puntiamo a voler avere una voce sia all’interno degli organi udinesi sia in un panorama nazionale, in modo tale che i problemi possono essere risolti con maggiore semplicità avendo più interlocutori su più piani oltre che creare una rete locale fra i vari dipartimenti per soluzioni condivise e creare luoghi di aggregazione“.