Alla Valussi di Udine niente più promiscuità tra adulti e ragazzi a lezione

Il sopralluogo al cantiere della Valussi di Udine.

Niente più promiscuità tra adulti e ragazzi alla Valussi di Udine per la compresenza, nello stesso edificio, del Cpia, il centro provinciale per l’istruzione degli adulti, e la scuola media. Una promiscuità “inaccettabile e potenzialmente pericolosa per i ragazzi”, ha commentato il vicesindaco e assessore all’edilizia scolastica del capoluogo friulano, Loris Michelini.

L’occasione è stato il sopralluogo alla Valussi per visionare i lavori di manutenzione straordinaria effettuati sulla porzione del fabbricato un tempo occupato dal Cpia ora trasferito in via Diaz. Al voler vedere lo stato di avanzamento dei lavori, oltre Michelini, c’erano anche gli assessori all’istruzione del Comune, Elisa Asia Battaglia, e della Regione, Alessia Rosolen, a fianco della dirigente Marilisa Giannuzzi.

“Quella dell’edilizia scolastica – ha spiegato Michelini – è una delle priorità di questa amministrazione fin dal suo insediamento. Nel caso della Valussi abbiamo risolto una situazione di promiscuità inaccettabile e potenzialmente pericolosa per i nostri ragazzi”.

I lavori, per un importo complessivo di 70 mila euro, hanno riguardato il rifacimento dell’impianto idrico-scarico-riscaldamento dei servizi igienici dell’ex Cpia, la posa di nuovi rivestimenti verticali e a pavimento, l’installazione di nuovi sanitari, posizionate nuove porte interne e serramenti esterni nella zona dei bagni, oltre alla sostituzione di tutti i corpi radianti nei servizi igienici e alla tinteggiatura.

“Con lo spostamento della sede dell’ex Cpia – ha commentato a margine del sopralluogo l’assessore Battaglia – abbiamo liberato nuovi spazi nell’edificio e, di conseguenza, effettuato interventi funzionali alla gestione dell’epidemia da Covid 19, tali da permettere una riduzione dei consumi e, quindi, una maggiore attenzione all’ambiente”.

“Assieme all’Ente di decentramento regionale – ha concluso Rosolen – stiamo lavorando per dare risposta alle esigenze impellenti legate all’edilizia scolastica per la città di Udine. È sotto gli occhi di tutti come l’emergenza di questi mesi stia acuendo alcune criticità e imponga alle istituzioni tutte un rimarchevole passo in avanti sotto il profilo della capacità di individuare soluzioni adeguate in tempi ragionevoli”.