Sindaci uniti contro il mega parco eolico delle Valli del Natisone

I 15 sindaci della Comunità di montagna del Natisone e Torre hanno approvato all’unanimità l’ordine del giorno contro il parco eolico.

In un’assemblea tenutasi il 22 luglio a Faedis, i 15 comuni della Comunità di montagna del Natisone e Torre hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno che esprime la netta contrarietà al progetto eolico “Pulfar”. L’opera prevede l’installazione di quattro pale eoliche alte 200 metri, un impianto di accumulo e nuove infrastrutture che, secondo i sindaci, danneggerebbero in modo irreversibile l’ambiente, il paesaggio e il modello di sviluppo sostenibile delle Valli del Natisone.

Il sindaco di Torreano, Francesco Pascolini, è stato nominato referente per seguire la vicenda a nome della Comunità. Gli amministratori denunciano l’esclusione degli enti locali dal processo decisionale e l’inadeguatezza delle compensazioni economiche previste. Si stanno predisponendo osservazioni tecniche e legali da presentare entro il 6 agosto, con il supporto di esperti e università, per impedire l’avvio della procedura di valutazione ambientale.

“Attacco al cuore del nostro modello di sviluppo”.

Il presidente Antonio Comugnaro, in un intervento che verrà allegato all’ordine del giorno, ha spiegato i motivi della contrarietà: “Sarebbe un grave errore strategico ritenere che questa progettualità riguardi solo i comuni direttamente coinvolti. Si tratta, infatti, di un attacco al cuore di quel modello di sviluppo che, come istituzioni territoriali, Comuni e Comunità di montagna insieme, ci siamo dati per costruire un futuro diverso che inverta il trend secolare di spopolamento e di arretramento economico delle Prealpi Giulie. Una strategia, basata sulla valorizzazione delle ricchezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche, artistiche culturali enogastronomiche della nostra terra che trova nel turismo lento, non di massa e rispettoso dell’ambiente e della vita dei nostri paesi”. I sindaci annunciano battaglia.