I lavori sul Ponte di Ferro e la nuova viabilità a Paularo.
Sta per entrare nel vivo un progetto strategico per la viabilità e la sicurezza della Val d’Incarojo: il Ponte di Ferro, principale via d’accesso al capoluogo Paularo e alle sue frazioni montane, sarà completamente rinnovato grazie a un intervento da 1,8 milioni di euro finanziato con fondi PNRR e regionali. L’opera, ormai vetusta e in cattive condizioni strutturali, sarà ampliata per ospitare due corsie e un passaggio pedonale separato, garantendo così maggiore sicurezza e fluidità al traffico.
Per consentire la circolazione durante i lavori, verrà realizzata una strada alternativa in località ex campo sportivo Trottola, comprensiva di ponte mobile a doppia corsia, in grado di accogliere anche i mezzi pesanti. Questa soluzione – scelta per ragioni esclusivamente tecniche – permette di evitare semafori provvisori e rallentamenti. I lavori preliminari sono già in fase di avvio e la conclusione è prevista entro marzo 2026.
“il ponte di Ferro – spiega il sindaco Marco Clama – è la principale via di accesso a Paularo capoluogo e alle frazioni più a monte della Val d’Incarojo. Si tratta di un’opera vetusta che versa in cattivo stato e che grazie ai fondi PNRR e Regionali assegnati ad EDR Udine sarà rinforzata ed ampliata. Il progetto prevede la realizzazione di due corsie con passaggio pedonale a monte separato da idonee barriere fisiche con l’allargamento della sezione di ingresso al ponte per chi proviene in direzione da Cedarchis verso Paularo”.
I lavori e la strada alternativa.

Per permettere di entrare ed uscire da Paularo capoluogo – prosegue Clama – sono state prese in considerazione dai tecnici tre opzioni:
- Variante del cimitero di Dierico: scartata in quanto di difficile realizzazione ma, soprattutto, in quanto si sarebbe dovuto procedere con una corsia, impianto semaforico e costi probabilmente superiori ai lavori per la riqualificazione del ponte;
- Guado sul torrente Chiarsò tra la zona industriale Aones e la loc. Saletti: questa ipotesi, da me più caldeggiata, è stata però scartata per problemi di carattere idraulico;
- Strada alternativa in loc. ex campo sportivo Trottola: quest’ultima è stata scelta esclusivamente per motivi tecnici in quanto permette di by-passare il ponte di ferro senza installare impianti semaforici, con una strada a due corsie e con un ponte mobile a due corsie che permette anche il transito dei mezzi pesanti.
“Mi rendo conto che si possano verificare disagi per i residenti ma le scelte, non in capo all’amministrazione comunale, sono puramente di carattere tecnico – spiega il primo cittadino – . Un ringraziamento va a EDR per l’impegno che in questi 2 anni ha messo per far partire lavori necessari ed essenziali per la sicurezza di tutta la comunità ed al vicepresidente del consiglio regionale Mazzolini per essersi interessato ed essersi adoperato per il reperimento delle risorse necessarie”.
In questi giorni stanno partendo i lavori a partire dalla realizzazione della strada alternativa che permetterà di transitare senza semafori (che in questi anni stanno rallentando molte strade in Carnia); la fine lavori è prevista per fine marzo 2026. Il ponte provvisorio sarà rimosso mentre la strada interna al campo sarà mantenuta a servizio del centro abitato in località Baret e per la struttura polifunzionale che sarà costruita nell’ex-campo.
In arrivo anche i lavori per la struttura polifunzionale.
Successivamente, partiranno i lavori per la realizzazione della struttura polifunzionale finanziata interamente con fondi regionali e che potrà ospitare attività sportive, manifestazioni ed eventi, sarà dotata di cucina, servizi igienici, arredi e quanto necessario per le summenzionate attività. Le pareti laterali saranno mobili e apribili durante il periodo estivo a seconda delle esigenze e sarà collegata alla centrale a biomassa che sarà costruita a Paularo per garantire maggiore efficienza energetica.
“Il progetto della struttura – conclude Clama – potrà essere realizzato grazie alla sdemanializzazione dell’intera area raggiunta grazie alla collaborazione con la struttura regionale e il demanio, collaborazione che ha permesso anche la sdemanializzazione, ora alle battute finali, dell’area dei Saletti, compreso il campo sportivo N. Romano. Per il ponte di ferro la spesa è di 1,8 milioni mentre per la struttura polifunzionale il costo è di 1,6 milioni di euro di cui 1 milione per il primo lotto e 600.000€ per il secondo lotto.”