Sfalci d’erba e manutenzione dei parchi, tutti gli interventi previsti per la cura del verde a Cividale

Sfalci ai cigli stradali ed cura dei parchi, tutti gli interventi al verde a Cividale.

Programmato e finanziato da tempo il quadro degli interventi comunali al verde pubblico, ma stoppato dalle pessime condizioni atmosferiche.

“Le continue piogge di queste settimane purtroppo hanno impedito l’avvio dei lavori di manutenzione al verde pubblico, già previsti da mesi” spiega Giuseppe Ruolo,assessore alle manutenzioni del Comune di Cividale del Friuli.

“L’amministrazione comunale – continua Ruolo – anche quest’anno ha messo in campo, infatti, importanti risorse per la cura del verde cittadino in vista della bella stagione; abbiamo finanziato per 30.000 euro l’affidamento del servizio dello sfalcio dei cigli stradali, operazione iniziata solo da alcuni giorni, e per altri 10.000 euro circa la cura dei parchi e i diserbi che non si sono potuti fare nelle scorse settimane sempre a causa delle piogge continue. In questi giorni speriamo di poter far effettuare anche la pulizia delle aree verdi delle rotonde, soprattutto quelle Al Gallo e di Via Udine”.

“Programmati a breve, sperando nel bel tempo, anche gli interventi sulle aiuole in Piazzetta San Biagio e nelle aree verdi del Parco della Lesa, Centro Giovani e Giardino delle Regioni a Grupignano”.

Anche i privati hanno collaborato “tant’è che abbiamo notato con molto piacere che in alcune zone della città c’è stato l’intervento spontaneo dei cittadini che si sono presi cura di alcuni spazi verdi pubblici adiacenti ai loro giardini privati – spiega l’assessore – e questo è un grande segno di amore per la propria città che l’amministrazione accoglie con grande favore; approfitto pertanto per ringraziare per queste preziose collaborazioni”.

“A breve arriverà in Comune un ulteriore collaboratore per la squadra manutenzioni, proprio un giardiniere – conclude Ruolo – che andrà quindi a rimpinguare la squadra ormai ridotta anche a seguito di alcuni dipendenti cessati dal lavoro per quiescenza che finora non era stato possibile sostituire”.