Azioni deprezzate, il “caso Civibank” approda al Consiglio regionale

Il caso del calo delle azioni di Civibank.

La Regione intende seguire con la massima attenzione, nell’esclusivo interesse dei piccoli azionisti e dei risparmiatori, la questione inerente la Civibank di Cividale.

L’assessore alla finanze, Barbara Zilli, ha sottolineato quanto Civibank sia un soggetto bancario, sotto forma di società cooperativa per azioni, soggetto alla vigilanza tecnica della Banca d’Italia ma non è controllato dalla Regione né la sua dirigenza e presidenza dipendono gerarchicamente o funzionalmente dall’Amministrazione Fvg. Da parte sua, comunque, la Regione esercita, tramite la direzione centrale lavoro, funzioni di vigilanza limitate alla verifica della sussistenza dei requisiti mutualistici da cui dipende l’iscrizione nel registro regionale delle cooperative.

La Giunta regionale, anche in vista dell’assemblea ordinaria e straordinaria convocata per il 13 aprile, intende comunque acquisire tutti gli elementi conoscitivi che il Consiglio di amministrazione della banca riterrà di poter fornire per chiarire l’attuale situazione, rappresentando nelle sedi opportune i timori manifestati dai piccoli azionisti di fronte al drastico calo di valori delle azioni e, soprattutto, alla manifestata intenzione di procedere a un aumento di capitale sociale fino a 65 milioni di euro.