Addio a Tony, Corno di Rosazzo piange il cocchiere di Babbo Natale

Antonio Zorzini è scomparso all’età di 81 anni

Ha incantato con la sua slitta gommata trainata da degli splendidi cavalli bianchi migliaia di bambini partendo dalla sua Corno di Rosazzo e girando in tutto il territorio. Antonio Zorzini, meglio conosciuto come “Tony il cocchiere di Babbo Natale” è scomparso nei giorni scorsi all’età di 81 anni per quattro anni ha contribuito a completare quel sogno fiabesco che solo la magia del Natale è in grado di regalare.

Il progetto al quale il “cocchiere magico” aderiva era quello di Missione Babbonatale, un nobile progetto no profit ideato da Giovanni Ciulla, meglio conosciuto come Nonno Gianni, che regala sorrisi e spensieratezza a grandi e piccini. “Il progetto è iniziato dodici anni fa, quando, quasi per caso, mi travestii da Babbo Natale per il mio nipotino” racconta nonno Gianni. Dopodiché, il progetto di volta in volta ha preso sembianze sempre più grandi, per poi arrivare a collaborare a stretto contatto con l’associazione Onlus Agmen, che si occupa della raccolta fondi per i bambini oncologici dell’ ospedale pediatrico Burlo Garofalo di Trieste. “Mi ritengo il vettore della beneficenza per l’Agmen, portando i doni ai bambini è possibile anche aiutare chi di loro purtroppo è meno fortunato” spiega il nostro Babbo Natale.

“Vengo spesso contattato dai genitori che mi consegnano i regali da mettere nel mio sacco e che poi quando vado a fare il mio ingresso nei panni di Babbo Natale, vado a distribuire – prosegue Nonno Gianni – in questi dodici anni ne ho visti davvero parecchi di contesti molto diversi tra loro, dai centri commerciali più conosciuti della zona, alle famiglie più umili, tutto, però, con un unico scopo, ovvero quello di regalare un sorriso e fare beneficenza”. Oltre 37 mila euro raccolti in questi anni , che l’ associazione ha utilizzato per macchinari e per supportare le cure oncologiche per le famiglie non in grado di farsene carico. L’associazione Agmen nasce nel 1984 da un gruppo di genitori aventi i figli gravi problematiche di salute e prosegue tutt’ ora a vele spiegate. “Il regalo più bello sarebbe diffondere questo progetto e questa tipologia di iniziative in tutto il nostro Paese, per uno scopo nobile e solidale ” conclude Nonno Gianni che, con un velo di tristezza, ricorda così il cocchiere ” già nella tarda mattinata della vigilia di Natale Tony saliva in sella alla sua inconfondibile slitta e, complici le canzoncine natalizie che dalla sua radio trasmetteva e la scia di bambini vestiti da elfi che lo seguivano, inebriava di magia tutto il paese”.