Caso Regeni, la denuncia di Pisapia: “Spero l’Italia non abbia barattato il silenzio”

La vendita di due fregate all’Egitto e il caso Regeni.

Giuliano Pisapia va all’attacco. L’europarlamentare eletto come indipendente nelle liste del Pd, vicepresidente della Commissione per gli Affari Costituzionali del Parlamento Ue, non ha gradito la vendita delle due fregate Fremm all’Egitto. E l’ex sindaco di Milano non le manda a dire: “Mi auguro non si tratti di affari in cambio del silenzio sul caso Regeni, ma temo di sì” sono le sue parole al quotidiano La Repubblica.

“Spero che nell’ultima telefonata tra il presidente Conte e il presidente Al Sisi avvenuta pochi giorni fa il nostro capo del governo abbia ribadito con forza la pretesa di verità da parte dell’Italia sulla tragica fine di Regeni” ha aggiunto Pisapia. L’europarlamentare invita poi il governo italiano a “fare maggiori pressioni su Al Sisi per pretendere che finalmente l’indagine su Regeni si incammini sul fronte della ricerca della verità e non dei depistaggi e delle false promesse”.

Le vendita delle fregate ha amareggiato anche la famiglia Regeni. I genitori di Giulio, Paola e Claudio, si sono detti “traditi” dal governo. “Comprendo il loro stato d’animo. L’Italia in questi anni non è sempre stata all’altezza riguardo alla ricerca della verità” ha aggiunto Pisapia sulle colonne de La Repubblica.