Controlli nei parchi di Pordenone, Keila e Quad fiutano hashish e cocaina

I controlli contro lo spaccio di droga nei parchi di Pordenone.

Parchi cittadini passati al setaccio dalla Polizia locale di Pordenone, che ha svolto intensi controlli nelle aree maggiormente frequentate da giovani e famiglie. Il 29 novembre e 2 dicembre, gli agenti del Nucleo di Sicurezza Urbana e Polizia Giudiziaria – con il cane Keila, già più volte protagonista di operazioni di successo nel contrasto alla microcriminalità – hanno effettuato due interventi mirati per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Fondamentale la collaborazione dei cinofili della Polizia Locale di Venezia, arrivati in città con il loro cane Quad, addestrato specificamente per la ricerca di droga in aree verdi e spazi pubblici.

Nel complesso, durante i due servizi sono stati sequestrati circa 170 grammi di hashish e oltre 6 grammi di cocaina, quantitativi che sarebbero stati verosimilmente destinati allo spaccio locale. L’attività congiunta ha permesso di monitorare in modo capillare parchi, aree di aggregazione e zone particolarmente sensibili, con ispezioni dei punti di maggiore frequentazione, soprattutto da parte dei più giovani.

“Esprimo piena soddisfazione non solo per il risultato ottenuto, ma soprattutto per la collaborazione con l’Unità cinofila di Venezia – sottolinea l’assessore alla Sicurezza del Comune di Pordenone, Elena Ceolin -. L’interazione di diverse forze a servizio della comunità è frutto di una visione politica che punta alla sinergia e alla collaborazione per il bene dei cittadini. L’auspicio che interventi come questi possono avvenire più spesso. Desidero inoltre ringraziare il comandante Zorzetto, il commissario Candido e i conduttori della nostra Unità cinofila, che si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel sistema sicurezza in città”, conclude l’assessore.

“Voglio ringraziare personalmente tutti gli agenti coinvolti oltre all’Unità cinofila di Venezia. A Pordenone questi episodi vengono tenuti sempre sotto controllo, e questa operazione lo dimostra ancora una volta. La sicurezza dei nostri cittadini, soprattutto dei più giovani, è una responsabilità che sento profondamente. Siamo e continueremo a essere attenti, presenti e pronti, non solo a intervenire ma anche a prevenire”, dichiara il sindaco di Pordenone,