Un detenuto in attesa di primo giudizio è evaso dal carcere di Trieste: la denuncia del sindacato di polizia penitenziaria.
“Un detenuto d’origine pakistana, trentunenne, in attesa di primo giudizio, è evaso nel tardo pomeriggio di domenica dai passeggi, provvisori per i lavori di ristrutturazione in essere, della Casa Circondariale di Trieste. Sono in corso le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine”. Lo riferisce Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria.
“A Trieste – continua De Fazio – 243 reclusi sono ‘stoccati’ in appena 123 posti, con un sovraffollamento che sfiora il 200%, mentre gli agenti di polizia penitenziaria sono solo 126, quando ne servirebbero almeno 182 (-31%). In altri termini, il doppio dei detenuti con un terzo del personale in meno. Se il sistema in qualche modo regge, e ormai lo fa davvero male e non sappiamo per quanto ancora, lo si deve solo allo straordinario sacrificio e alla professionalità degli operatori, i quali però sono ormai stremati nelle forze e mortificati nel morale da uno Stato che, per mano del dicastero della giustizia, si mostra sempre più patrigno e ‘caporale’”, aggiunge ancora il rappresentante sindacale.




