Distrutta la statua della Madonna, si ipotizza un atto di matrice satanica

L’atto vandalico nella chiesa di San Giovanni in Tuba.

La statua della Madonna trovata a terra, distrutta e con tanto di lucine della corona accese. Questo è l’atto vandalico che è stato fatto, domenica verso ora di pranzo, nella chiesa di San Giovanni in Tuba, a San Giovanni di Duino. A trovare la statua sradicata è stata una fedele della parrocchia che si occupa dell’apertura e chiusura della chiesa e delle pulizie.

Davanti alla scena, la signora ha subito avvisato don Fabio La Gioia, parroco e capo dell’Unità pastorale delle parrocchie di San Marco Evangelista di Villaggio del Pescatore, San Francesco d’Assisi di Sistiana, San Giovanni Battista di Duino e di San Giovanni in Tuba. Don Fabio ha già allertato i carabinieri che stanno svolgendo le relative indagini. Amarezza per l’accaduto anche da parte di Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina, che esprime il suo sconcerto anche tramite i social. Per adesso, la chiesa resterà chiusa fino a data da destinarsi per permettere di effettuare i rilievi necessari da parte delle forze dell’ordine.

Altro episodio.

Purtroppo non è il primo atto vandalico che è stato compiuto. Solo pochi mesi fa, nella chiesa di San Giuseppe, che si trova nella salita tra il mare di Sistiana e la statale, erano stati trovati dei vetri rotti e la porta della sacrestia forzata. Ecco quindi che si ipotizza la presenza di qualcuno che mette a segno atti sacrileghi apposta, atti che spesso rimandano alle azioni di vandalismo di matrice satanica.

Ancora più indietro nel tempo, due anni fa, proprio vicino alla chiesa di San Giovanni in Tuba, era stata distrutta la statua della Madonna conservata nell’edicola. In quel caso fu poi sostituita da un’altra donata dalla comunità dei fedeli della parrocchia di Villaggio del Pescatore e di Trieste.