Era ubriaco: colpito col taser, è svenuto.
Momenti di tensione mercoledì pomeriggio a Udine, dove un 27enne di origini brasiliane, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato fermato dai carabinieri dopo un’evasione segnalata dal braccialetto elettronico.
L’allarme è scattato intorno alle 18, quando il dispositivo collegato al giovane ha segnalato il mancato rispetto della misura cautelare. I militari del Nucleo Radiomobile si sono recati presso l’abitazione dell’uomo in via Forni di Sotto, contattando inizialmente il suo telefono e poi i genitori, senza riuscire a rintracciarlo.
Dopo circa un’ora, i carabinieri hanno individuato il 27enne, riconosciuto mentre rientrava nella palazzina con il cappuccio sulla testa. L’uomo ha inizialmente negato la propria identità, per poi ammettere di essere uscito per acquistare tabacco e alcolici. Durante il tentativo di accompagnarlo in caserma, il giovane ha opposto resistenza, colpendo i militari con gomitate.
Non riuscendo a immobilizzarlo, i carabinieri hanno fatto ricorso al taser. La scarica lo ha fatto cadere a terra e, viste le sue condizioni di alterazione alcolica, è intervenuto il personale medico della Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (Sores). Trasportato in ambulanza, il 27enne ha continuato a dimenarsi ed è stato sedato e accompagnato in ospedale.
Il giorno successivo, giovedì 11 settembre, il giovane si è presentato in Tribunale per il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato, ma è stata confermata la misura degli arresti domiciliari già in corso. Tornerà in tribunale a novembre.