L’operazione della polizia a San Giovanni al Natisone: all’interno 13 stranieri.
Un ex bar trattoria trasformato in una struttura abitativa di fortuna con dieci stanze e venticinque letti è stato scoperto nel pomeriggio di mercoledì 18 dicembre a San Giovanni al Natisone, in via Roma, durante un’operazione di controllo del territorio condotta dalla Polizia di Stato di Udine nell’ambito dei servizi straordinari denominati “Alto impatto”.
L’intervento, predisposto dal Questore nell’ambito delle attività di prevenzione e sicurezza pubblica, ha preso le mosse da alcune segnalazioni che denunciavano movimenti anomali e ingressi sospetti di cittadini stranieri nelle ore notturne. All’arrivo degli agenti, l’immobile si è rivelato essere stato adattato abusivamente a struttura ricettiva, con numerosi letti disposti in dieci camere ricavate nei due piani dell’edificio.
All’interno sono stati identificati tredici cittadini stranieri extracomunitari, tutti regolarmente soggiornanti sul territorio italiano. Tuttavia, nessuno di loro aveva dichiarato l’indirizzo dell’edificio come luogo di residenza o domicilio nei documenti legati al permesso di soggiorno, sollevando dubbi sulla regolarità della loro ospitalità e sull’effettiva destinazione d’uso dell’immobile.
Le condizioni igienico-sanitarie dell’alloggio sono apparse precariamente inadeguate fin dal primo sopralluogo. A fronte di ciò, la Polizia ha immediatamente allertato gli uffici tecnici del Comune per l’esecuzione di verifiche urgenti sull’agibilità dell’immobile, anche al fine di tutelare la salute e la sicurezza degli occupanti. Sono in corso accertamenti anche in merito a eventuali comunicazioni obbligatorie relative all’ospitalità o cessione del fabbricato, che potrebbero configurare responsabilità amministrative o penali.
L’operazione fa parte di un più ampio dispositivo di controllo che ha interessato l’intera zona, portando all’identificazione complessiva di 112 persone, di cui 33 straniere, al controllo di 61 veicoli, nonché alla contestazione di due violazioni al Codice della Strada, con conseguente sospensione delle carte di circolazione. È stato inoltre ispezionato un esercizio commerciale con annessa stazione di servizio, gestito da cittadini stranieri.




