Floricoltrice friulana riceve prestigioso premio internazionale a Bruxelles

Alessandra Pighin, floricoltrice friulana titolare della Floricoltura Odorico di Sivigliano di Rivignano Teor, premiata a Bruxelles.

Una floricoltrice italiana, friulana, è tra le protagoniste dell’ottava edizione del Copa Cogeca Innovation Award for Women Farmers, celebrata a Bruxelles e dedicata quest’anno al tema “Donne che fanno onde nei sistemi idrici sostenibili”. L’edizione 2025 del premio, nato nel 2010 con l’obiettivo di valorizzare il ruolo innovativo delle donne nell’agricoltura e nella silvicoltura europee, punta a mettere in luce i progetti più avanzati nella gestione dell’acqua, una risorsa sempre più strategica per fronteggiare le sfide climatiche.

In questo contesto, Alessandra Pighin, florovivaista Coldiretti e titolare della Floricoltura Odorico di Sivigliano di Rivignano Teor, ha ricevuto il premio speciale per un innovativo sistema di recupero e gestione dell’acqua piovana che sta trasformando in chiave green la produzione floricola nel cuore del Friuli Venezia Giulia.

L’azienda.

L’azienda, attiva dal 1982 lungo le rive del fiume Stella, produce ogni anno 40 milioni di piantine da orto e oltre 3 milioni di piante fiorite destinate all’Italia e all’Europa. Odorico è inoltre la prima azienda florovivaistica in Italia ad aver adottato il sigillo Firmato dagli Agricoltori Italiani della Filiera Agricola Italiana, confermando un impegno concreto sulla trasparenza e sulla valorizzazione dell’origine delle produzioni, con un occhio attento alla sostenibilità e al risparmio idrica. L’acqua infatti rappresenta un elemento cruciale e proprio da questa consapevolezza nasce l’impianto avanzato di raccolta, filtraggio e riutilizzo dell’acqua piovana. Il sistema alimenta tre diverse modalità di irrigazione – flusso-reflusso, goccia a goccia e irrigazione a pioggia con recupero dell’eccesso – garantendo un uso estremamente efficiente della risorsa.

L’iniziativa premiata ben incarna lo spirito del concorso, che intende valorizzare l’impegno delle donne nel guidare la transizione verso modelli produttivi più sostenibili. Secondo Eurostat, le donne rappresentano il 42% della forza lavoro agricola dell’Unione europea, ma solo il 30% ricopre posizioni manageriali. Nonostante ciò, proprio l’ingegno femminile sta offrendo risposte concrete alle criticità delle aree rurali, in particolare sul fronte della gestione idrica, oggi messa alla prova dall’aumento degli eventi estremi e dall’instabilità climatica.

“Riconoscimento a un percorso fatto”.

“Questo premio internazionale rappresenta il riconoscimento di un percorso fatto di scelte coraggiose e di un impegno quotidiano per proteggere una risorsa preziosa come l’acqua – afferma la vincitrice Pighin, unica italiana arrivata in finale –. Ogni goccia recuperata è un gesto concreto verso un futuro più sostenibile. Grazie al nuovo impianto infatti sono già stati recuperati oltre 7 milioni di litri d’acqua e, secondo le stime aziendali, entro fine anno si arriverà a quota 10 milioni. Un risultato che rafforza l’autonomia produttiva, riduce l’impatto ambientale e crea nuove opportunità di lavoro nelle aree rurali. Dedico questo risultato alla mia comunità, che ci sostiene, e a tutte le aziende che possono trovare nell’innovazione una strada per crescere rispettando l’ambiente”, conclude.

La Floricoltura Odorico ha scelto inoltre di condividere questa esperienza aprendo le porte a scuole, università e persone con disabilità, per mostrare da vicino come l’acqua venga raccolta, conservata e riutilizzata. Un impegno che punta a diffondere consapevolezza e a stimolare altre realtà produttive a investire in tecnologia e sostenibilità, in linea con la missione del premio europeo, che mira a promuovere nuovi modelli di gestione idrica capaci di garantire resilienza alle comunità agricole.