Foresta dei Giusti: a Udine una quercia dedicata a Senija Karamehic

A Udine un nuovo albero per la Foresta dei Giusti.

Udine aggiunge un nuovo albero al progetto della “Foresta dei Giusti” in Friuli Venezia Giulia, inaugurato con successo nell’ultimo biennio, che prevede l’intitolazione di tanti alberi, dislocati in tutta la regione, a personalità significative della storia recente e contemporanea: veri e propri “ambasciatori” dell’impegno per i valori umani e la sostenibilità etica e ambientale.

Il progetto rientra nel vasto cartellonedi incontri ed eventi “La memoria del legno”, di scena fino al 6 marzo 2026 in dieci centri del Friuli Venezia Giulia: un mosaico che incrocia la letteratura scientifica e l’arte della narrazione nel segno di un nuovo umanesimo, promosso da Damatrà onlus in sinergia con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, capofila il Comune di Spilmbergo.

Martedì 18 novembre appuntamento a Udine, alle 11.30 nel Giardino della Scuola Primaria Silvio Pellico, in collaborazione con l’istituto e l’Amministrazione comunale di Udine, una quercia sarà intitolata a dedicata a Senija Karamehic, la coraggiosa insegnante bosniaca che, durante la guerra sanguinosa degli anni Novanta nella ex Yugoslavia, pienamente cosciente del rischio che correva si oppose alle logiche del conflitto e della pulizia etnica, salvando la vita ai membri di altri gruppi etnici perseguitati, nascondendoli in casa propria e prendendosi cura di loro. Sarà un modo significativo per condividere con le nuove generazioni i valori di una donna che ha scelto la giustizia e la responsabilità, anche in tempi difficili e cruenti, resistendo all’odio e preservando l’umanità nei suoi comportamenti.

La cerimonia.

Alla cerimonia parteciperanno 93 studenti e stidentesse della Primaria Silvio Pellico e interverranno la presidente del Consiglio Comunale di Udine Rita Nassimbeni e il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 2 Michelangelo Macaluso. Trenta bambini e bambine in rappresentanza di tutte le classi appenderanno alla quercia piccole campane in terracotta realizzate in classe: l’albero diventerà così un custode della memoria del bene, e il suono delle campanelle ricorderà a tutti che la memoria va coltivata con cura. Una targa con QR code sull’albero permetterà di approfondire la biografia della dedicataria e l’evento acquisterà una suggestione multimediale attraverso l’ascolto dei podcast realizzati dagli esperti di sviluppo di contenuti multimediali dell’associazione Invasioni Creative.

Le storie di questo racconto sonoro in cuffia sono state raccolte grazie alle persone incontrate in queste tre edizioni del progetto e che si occupano di divulgazione scientifica: Sara Segantin, alpinista e co-fondatrice di Fridays for Future Italia; Luigi Torreggiani, giornalista e dottore forestale; Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in gestione e pianificazione forestale all’Università Statale di Milano; Chiara Segré, biologa e scrittrice per l’infanzia; Camilla Tucillo, comunicatrice scientifica. La partecipazione è liberamente aperta al pubblico di Udine, info e dettagli damatra.com Partner di riferimento del progetto “la memoria del legno” è l’organizzazione internazionale no profit Fondazione Gariwo – La Foresta dei giusti.  

Senija Karamehić.

L’insegnante Senija Karamehić, classe 1949, è nativa di Derventa, Bosnia- Erzegovina. Si è laureata in Scienze dell’educazione presso la Facoltà di Filosofia di Sarajevo e da allora ha lavorato come educatrice. Durante la guerra nella ex Yugoslavia ha dato prova di grande coraggio e rigore morale, salvando e curando a casa propria persone e famiglie di etnia diversa dalla sua, perseguitate nel conflitto e a rischio della propria incolumità. Anche dopo la guerra rimase fedele alla scelta fatta: nel 2000 decise di dimeTtersi dal ruolo di preside della Scuola Elementare di Vareš, dopo essere stata sottoposta a pressioni delle autorità locali e dall’alto rappresentante della Bosnia-Erzegovina perché approvasse la divisione dei bambini in gruppi sulla base dell’etnia dei loro genitori. Karamehić si rifiutò, e quando scoprì che la divisione sarebbe stata fatta anche senza il suo consenso, decise di lasciare l’istituto. È stata l’unica preside di una Scuola Elementare o Secondaria in Bosnia-Erzegovina a schierarsi apertamente e con decisione contro la segregazione nel sistema scolastico. Per il suo coraggio, Senija Karamehić ha ricevuto il Dusko Kondor Civil Courage Award.