Arrestato in Inghilterra il membro della banda dei furti del Basso Friuli

L’arresto della polizia di Udine.

La polizia di Stato di Udine, con il coordinamento della locale Procura e della Direzione centrale della polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia, il 10 ottobre scorso, ha tratto in arresto un 30 enne cittadino moldavo, destinatario di un mandato di arresto europeo. Il 10 ottobre scorso, la polizia inglese, nella città di Bradford, ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso il 24 luglio 2017 dalla Procura Generale di Trieste, nei confronti del 30 enne Igor Gisca, residente sino al 2011 in un comune dell’hinterland di Udine.

Il cittadino moldavo deve scontare una pena di 3 anni e 4 mesi, emessa a seguito di alcune condanne del Tribunale di Udine, per eventi di natura predatoria occorsi in questa provincia nel 2009 e 2010. Con la sentenza del 10 novembre 2010, il cittadino moldavo veniva condannato alla pena di anni 2 e mesi 6, perché ritenuto responsabile, unitamente ad altri 2 connazionali, di 39 episodi di furto, perpetrati soprattutto nella zona del medio e basso Friuli.

In questi eventi erano state asportate autovetture, oggetti di pregio da mezzi parcati sulla pubblica via, penetrando inoltre all’interno di civili abitazioni o esercizi pubblici, forzando gli accessi, avevano asportato importanti somme di denaro e preziosi. Il 9 maggio 2009, i tre soggetti venivano sottoposti a fermo dalla polizia e recuperata una notevole quantità di beni compendio furto. Dopo un periodo di carcerazione, il cittadino moldavo veniva liberato; unitamente ad altri stranieri, nel 2010, perpetrava un’altra serie di furti, per cui veniva nuovamente condannato. Nel 2012, lasciava l’Italia.   

A seguito dei provvedimenti di condanna, le articolate indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso della Direzione Centrale della polizia criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di appurare che il latitante si fosse trasferito in Inghilterra ed utilizzasse un passaporto rumeno. Il 10 ottobre veniva rintracciato nella città di Bradford, in Inghilterra, dove si era trasferito e veniva tratto in arresto in esito al dispositivo della Procura Generale di Trieste, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del mandato di arresto europeo. Sono in corso le procedure estradizionali.