Gatti di pregio trasportati in modo illecito, due ucraini nei guai per maltrattamenti

Gatti di pregio trasportati in modo illecito, in due nei guai.

Sorpresi a bordo di un furgone mentre trasportano in modo irregolare dei gatti di pregio. È accaduto nella mattinata del 14 ottobre, quando un attento cittadino – in transito nel casello autostradale di Villesse – ha segnalato alla Polizia di Stato di Gorizia la targa di un autocarro ucraino che trasportava “in modo anomalo” alcuni animali. Poco dopo, verso le 11, una pattuglia del Distaccamento di Polizia Stradale di San Donà di Piave, allertata dal C.o.a (Centro operativo autostradale) di Udine, ha rintracciato il veicolo, fermandolo per un controllo.

Con l’ausilio del personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Polizia Stradale di Gorizia, giunto sul posto, è stata effettivamente accertava la presenza a bordo del veicolo di 5 gattini di razza Scottish fold stipati all’interno di un unico trasportino. Il conducente I.V. (classe 1981) e il passeggero I.R. (del 1972), entrambi di nazionalità ucraina, hanno esibito passaporti e certificati veterinari internazionali riportanti un’età degli animali superiore ad un anno, totalmente in contrasto con l’evidenza visiva.

L’intervento del personale veterinario della Aussl4 di Venezia, ha permesso di accertare infatti che l’età dei cuccioli era compresa tra i 3 ed i 4 mesi e che erano sprovvisti di microchip e altra documentazione sanitaria. È scattato, quindi, il sequestro degli animali, quattro femmine ed un maschio (ciascuno del valore di circa 1.000 euro), della documentazione esibita e del trasportino.

I cuccioli sono stati dati in giudiziale custodia, in attesa che l’Autorità giudiziaria possa valutare l’opportunità di affidarli a persone che ne facciano richiesta per prendersene cura e in ogni caso al termine della verifica delle condizioni di salute da parte dell’Autorità sanitaria competente.

I due cittadini ucraini sono stati denunciati in stato di libertà per l’introduzione di animali da compagnia nel territorio nazionale privi di sistemi di identificazione individuali, della relativa certificazione sanitaria e del passaporto individuale, e per il reato previsto dall’art.544ter del Codice Penale, ovvero per i maltrattamenti a causa della irregolare modalità di trasporto e dell’utilizzo di un unico trasportino, peraltro di modeste dimensioni, durante un lungo viaggio dall’estero.

Permane l’attenzione della Polizia di Stato alle segnalazioni e alla richiesta d’intervento dei cittadini al fine anche del mirato controllo del trasporto e della commercializzazione di animali da affezione provenienti dall’estero, spesso oggetto di traffici illeciti.