Lanci di bottiglie contro la polizia, idranti e diversi lacrimogeni per disperdere la folla: momenti di forte tensione nel tardo pomeriggio in piazza Primo Maggio, dove il corteo ProPal, organizzato in concomitanza con la partita Italia-Israele valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Dopo due di sfilata pacifica tra cori e bandiere palestinesi, in piazza Primo Maggio un gruppo si è staccato dal corteo, forzando il cordone di sicurezza e provocando la reazione immediata degli agenti in assetto antisommossa.
La tensione è man mano salita quando un gruppo ha lanciato alcune bottiglie e sassi contro le forze dell’ordine. Gli agenti, schierati a protezione dell’area, hanno reagito dapprima con l’uso degli idranti e successivamente con una fitta serie di lacrimogeni per disperdere la folla. I manifestanti sono venuti al contatto diretto con la polizia e alcuni di loro sono stati fermati. Dopo alcuni minuti concitati, la situazione è gradualmente tornata più calma, anche se i reparti in assetto antisommossa hanno continuato a utilizzare lacrimogeni per contenere il gruppo più violento e prevenire nuovi scontri. La tensione resta comunque altissima. Nelle violenze alcuni persone sono rimaste ferite.
Il corteo: “Palestina libera” e 15 mila in piazza secondo gli organizzatori
Alle 18.10, da piazza della Repubblica, è partito il corteo organizzato dai comitati per la Palestina. In testa, uno striscione con la scritta “Free Palestine” e le bandiere rosse, verdi, bianche e nere che hanno colorato il centro cittadino. Tra i cori più ripetuti, “Fermate il genocidio” e “Stop the occupation”.
Secondo gli organizzatori, i partecipanti sarebbero stati oltre 15 mila, mentre le stime delle forze dell’ordine si fermano a 8 mila. Il lungo serpentone ha attraversato via Roma, piazza Duomo e corso Garibaldi per poi raggiungere piazza Primo Maggio attorno alle 19.35.
A quel punto, un gruppo di manifestanti si è staccato dalla folla e ha tentato di forzare il cordone degli addetti alla sicurezza. Momenti di tensione si sono registrati quando alcune decine di persone hanno cercato di avvicinarsi al perimetro delle forze dell’ordine. Il cordone è stato momentaneamente sfondato, ma la situazione è rientrata senza scontri diretti.
Lo striscione dei bambini di Gaza
In piazza Primo Maggio è stato poi srotolato un lungo striscione con 18.070 nomi di bambini palestinesi uccisi a Gaza dal 2023 al luglio 2025, secondo le stime delle ong promotrici dell’iniziativa. Un gesto simbolico accolto dal silenzio dei manifestanti, interrotto solo dal suono dei tamburi.