La donna è caduta in bagno ed è stata trovata morta da un’addetta alle pulizie.
Sarà l’autopsia, in programma sabato all’obitorio di Pordenone, a fare chiarezza sulla tragica morte di Valentina Salmistraro, 46 anni, residente a Tiezzo di Azzano Decimo e madre di due figli. La donna è deceduta lo scorso 19 agosto nel reparto di Neurologia dell’ospedale di Pordenone, dove era ricoverata per accertamenti per dolori alle gambe e difficoltà a camminare.
A seguito di un esposto presentato dal marito della vittima presso i carabinieri di Azzano Decimo, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Nell’ambito delle indagini sono stati notificati cinque avvisi di garanzia ad altrettanti operatori sanitari, come atto dovuto per permettere loro di nominare un consulente di parte in vista dell’autopsia, considerata un accertamento irripetibile.
Cosa è successo.
La mattina del tragico incidente, Valentina aveva telefonato al marito per confermare le sue prossime dimissioni dall’ospedale. Poche ore dopo, invece, è stata trovata priva di vita nel bagno della sua stanza da un’addetta alle pulizie, intorno alle 8.15 del mattino.
L’autopsia dovrà stabilire se ci siano state mancanze assistenziali, errori diagnostici o imperizie da parte del personale sanitario. I periti dovranno inoltre accertare se il decesso fosse evitabile, qualora fossero state seguite correttamente le linee guida cliniche o adottate altre misure tempestive.
I consulenti della Procura avranno cento giorni di tempo per depositare la loro relazione dopo l’esame autoptico, che rappresenta un passaggio fondamentale per capire se la tragedia sia stata frutto di un imprevedibile decorso clinico o il risultato di omissioni evitabili.