Omicidio di Gemona, chiesta la custodia attenuata per la compagna

L’udienza di convalida questa mattina.

All’udienza di convalida la difesa di Mailyn Castro Monsalvo ha chiesto che venga applicata la custodia attenuata prevista per le detenute madri di figli minori di un anno. La 30 enne, cittadina colombiana, è accusata di aver ucciso e fatto a pezzi il compagno Alessandro Venier, insieme alla suocera Lorena Venier, 61 anni. Secondo quanto riferito dall’avvocata Federica Tosel, questa misura permetterebbe alla donna di occuparsi della figlia di sei mesi, avuta proprio dalla vittima.

La richiesta è stata presentata questa mattina davanti al Gip Mariarosa Persico, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto tenutasi al Tribunale di Udine. Il legale ha spiegato che la sua assistita si è avvalsa della facoltà di non rispondere, in ragione delle sue condizioni psicofisiche giudicate precarie: sarebbe confusa, lenta nei movimenti e nei colloqui. La difesa ha anche sottolineato che, durante l’udienza, il giudice avrebbe descritto con chiarezza i fatti, facilitandone la comprensione alla donna, madrelingua spagnola, che solo in quel momento avrebbe forse iniziato a rendersi conto della gravità della situazione, cosa che – a detta del legale – non sarebbe avvenuta il giorno precedente in carcere.

La Procura ha invece chiesto la custodia cautelare in carcere, contestando a Castro Monsalvo l’omicidio volontario premeditato in concorso, aggravato dalla presenza di una minore, oltre al vilipendio e all’occultamento di cadavere. Il Gip si è riservato di decidere nei prossimi giorni.