Omicidio di Udine, Macchi si difende: “Mi ha afferrato alla caviglia”

La versione di Bruno Macchi, reo confesso dell’omicidio di Udine.

Bruno Macchi, il 28enneoriginario del Brasile, dopo la confessione dell’omicidio di Luca Tisi, prova a difendersi. Secondo la sua versione si era recato alla galleria ex cinema Capitol per acquistare delle sigarette dal distributore automatico. Mentre era lì, sarebbe stato afferrato alla caviglia e sentendosi in pericolo, ha reagito colpendo Luca Tisi, con un coltello da sub che aveva con sé per difendersi.

La versione del 28enne compare nella memoria difensiva dell’istanza di scarcerazione presentata ieri dai suoi legali al Tribunale del Riesame. La difesa del giovane infatti ha chiesto che Macchi venga trasferito dal carcere di Udine, dove si trova dal 19 aprile, in una struttura protetta. Tuttavia, questa versione dovrà essere verificata dagli elementi raccolti in fase d’indagine dalla polizia, anche se le telecamere di sorveglianza installate nella zona non hanno ripreso il punto in cui si è consumato il delitto. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Tisi è stato ucciso con decine di coltellate in soli quattro minuti.