Computer spenti e mobilitazione in piazza, anche in Fvg è sciopero della didattica a distanza: chiesta la riapertura delle scuole

Sciopero della didattica a distanza e riapertura delle scuole in Fvg.

Pc spenti e niente lezioni in collegamento con i docenti. Con un solo obiettivo: dire “no” alla didattica a distanza e chiedere una pronta riapertura delle scuole.

È la sintesi della giornata di sciopero nazionale, declinata anche in Friuli Venezia Giulia dai comitati regionali del movimento “Priorità alla scuola”, assieme alla Cobas Scuola Fvg. Non soltanto una protesta virtuale, però: questa mattina alle 11 in piazza Unità a Trieste – presente anche una delegazione di Sinistra Classe Rivoluzione – è andata in scena una mobilitazione per chiedere la riapertura degli istituti.

Presìdi simbolici, con numeri contingentati, sono stati organizzati nel pomeriggio anche a Gorizia, Udine e Pordenone. Tanti i genitori che, stanchi delle penalizzazioni per i loro bimbi e ragazzi, hanno chiesto a gran voce di tornare alle lezioni in presenza, ovviamente rispettando le norme di sicurezza. Ne va della qualità dell’apprendimento, ma anche della socializzazione, un fattore importante nel percorso di crescita dei giovani.

Non soltanto discesa in piazza, però. Molte mamme e papà, sin dal mattino, hanno preferito non far accendere il pc ai propri figli, aderendo così alla mobilitazione. Dopo Pasqua, intanto, anche in Fvg dovrebbero tornare tra i banchi i ragazzi fino alla prima media.