Sfida l’alt dei carabinieri, scatta l’inseguimento: era ubriaco e senza patente

L’inseguimento per le vie da Trieste.

Notte movimentata qualche giorno fa in via Milano, a Trieste, dove un 53enne ha messo in allerta i Carabinieri con una corsa spericolata che si è conclusa con un inseguimento a piedi. Erano circa le 22:45 quando una pattuglia, impegnata nel controllo del territorio, ha intercettato una Lancia Ypsilon bianca che procedeva a zigzag sulla carreggiata. I militari hanno intimato l’alt utilizzando sirene e paletta, ma il conducente ha ignorato l’ordine, proseguendo la marcia e dando il via a un breve ma concitato inseguimento lungo circa un chilometro, fino a via Catullo.

L’auto si è fermata e l’uomo ha tentato di fuggire a piedi, scavalcando recinzioni e cercando riparo su una tettoia di una proprietà privata. La fuga, però, è durata poco: i Carabinieri, supportati da una pattuglia di rinforzo della Stazione di Trieste Rozzol, lo hanno raggiunto e bloccato in sicurezza.

Privo di documenti, è stato identificato: si tratta di un triestino 53enne, già noto alle Forze dell’Ordine. Al momento del fermo era in evidente stato di ebbrezza – alito vinoso, occhi lucidi e difficoltà a mantenere l’equilibrio – e ha rifiutato di sottoporsi al test alcolemico. I controlli hanno rivelato che l’uomo era senza patente, revocata dal Prefetto nel 2021. Per lui sono scattate le denunce per guida con patente revocata, mancato rispetto dell’alt e rifiuto dell’alcoltest.

L’auto, intestata alla madre del passeggero e regolarmente assicurata, è stata sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi. Durante le procedure di identificazione, sia il conducente che il passeggero hanno mantenuto un atteggiamento ostile e poco collaborativo. Le autorità stanno valutando ulteriori provvedimenti.