Benito Pitrelli si è spento a 95 anni.
La comunità di Dignano saluta con profonda commozione Benito Pitrelli, storico barbiere del paese, morto a 95 anni all’ospedale di San Daniele dopo un improvviso malore. La sua figura era diventata un punto di riferimento per generazioni di clienti che nel corso del tempo erano diventati amici.
Una vita dedicata al lavoro
Pitrelli aveva iniziato giovanissimo il mestiere, portandolo avanti senza interruzioni per 73 anni, una longevità professionale rara: era il “decano dei barbieri”. Fino a pochi giorni prima del ricovero era ancora al suo posto, nella barberia di via Roma, dove da 45 anni lavorava insieme al figlio Daniele.
Arrivato in Friuli dalla provincia di Cosenza, Benito aveva trovato a Dignano non solo una nuova casa, ma la comunità in cui crescere la sua famiglia e costruire una carriera fondata su costanza, precisione e rispetto. La sua barberia era frequentata da clienti non solo di Dignano, ma anche da Spilimbergo, Majano, Fagagna e dalla provincia di Pordenone.
Chi entrava trovava un professionista impeccabile: divisa candida, strumenti sempre in ordine, attenzione ai dettagli e una parola gentile per tutti. Chi lo ha conosciuto racconta che non ha mai fatto ferie: ogni mattina, puntuale alle 8.30, apriva la porta della sua bottega e accoglieva i clienti.
Per anni Benito aveva condiviso il lavoro con la moglie Elvia, che aveva avviato al mestiere con pazienza e cura. Poi era stato Daniele a ereditare la tradizione, lavorando fianco a fianco con il padre per oltre quattro decenni.
Il ricordo del figlio
Daniele ha voluto salutarlo con un messaggio toccante: “Anche se medici e infermieri ti dicono “ha 95 anni”, un padre non è mai abbastanza grande per lasciarti. Per me è stato più di un papà: ha accompagnato i miei 45 anni di lavoro e altrettanti di corse e gare. Grazie, super papà”. Il funerale sarà celebrato giovedì alle 10.30 nella Pieve di Dignano. Questa sera, alle 19, nella parrocchiale del capoluogo, verrà recitato il rosario.




