Autostrade, firmato l’accordo tra Fedriga e Zaia: cosa cambia per il Friuli

Siglato l’accordo per le autostrade.

C’è la firma dell’accordo tra Fedriga e Zaia per il futuro della autostrade in Friuli Venezia Giulia. Il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno sottoscritto l’accordo che sancisce il trasferimento alla nuova società pubblica “Alto Adriatico S.p.A.” la gestione delle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre e A34 Raccordo Villesse-Gorizia.

L’accordo, firmato al termine di un lungo iter, è stato predisposto in attuazione del decreto-legge 148/2017 in materia di concessioni autostradali che, nel riconoscere l’interesse strategico del collegamento, ha previsto la sua gestione da parte di una Società partecipata dalle Regioni interessate, affidandone la supervisione al Mims. Tra gli aspetti più rilevanti per il territorio e gli utenti che derivano dall’accordo figurano: il blocco delle tariffe; l’attuazione di un programma d’investimenti per complessivi 954 milioni di euro, necessari anche al completamento della terza corsia nel tratto autostradale San Donà di Piave-Villesse; interventi di ammodernamento e manutenzione straordinaria della tratta autostradale.

L’accordo, che ha già ottenuto la valutazione positiva della Commissione europea, dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS), realizza per la prima volta in Europa un partenariato pubblico-pubblico applicato al settore autostradale, assicurando il coinvolgimento nella gestione dell’Amministrazione centrale e dei rappresentanti territoriali. Le attività di pianificazione della società vengono affidate a un Comitato di indirizzo e di coordinamento, di cui fanno parte i rappresentanti della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Regione Veneto e dei Ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Comitato ha il compito di esercitare il controllo analogo sulla concessionaria pubblica, intervenendo sulle decisioni più strategiche.

Fedriga e Zaia.

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto emerge dalle parole del presidente Massimiliano Fedriga. “Non è solo una firma quella apposta all’accordo tra Mims, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Regione del Veneto e la Società Autostrade Alto Adriatico, ma è la pietra miliare di un processo virtuoso che realizza una cooperazione fra Stato e Regioni che così intendono individuare ed attuare degli obiettivi comuni “nei” e “per i” territori. Il primo progetto italiano che consentirà, auspicabilmente nel gennaio 2023, ad una concessionaria autostradale totalmente partecipata da regioni di proseguire nel fondamentale compito di completare la terza corsia della A4 e di gestire l’arteria per 30 anni. Un asse strategico non solo per il nostro Paese, ma anche di collegamento con i Paesi di confine”.

Per il presidente Luca Zaia, “questo accordo è di importanza assoluta per il nordest, ma direi per tutta Italia, perché diamo il via a una società di gestione tutta pubblica con le Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto protagoniste del futuro di una viabilità autostradale strategica. Mi auguro sia così possibile accelerare la realizzazione della terza corsia della A4 tra San Dona’ e Portogruaro, un tratto da tempo estremamente problematico”.