Il report del Cribis, il Fvg la seconda regione in Italia ad aver ricevuto più aiuti dallo Stato

Tutte e quattro le ex province del Fvg figurano nei primi 5 posti.

Il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia che più ha beneficiato degli aiuti di Stato alle aziende per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia. Ma non solo, perché guardando alle province, tutti e quattro i capoluoghi della regione figurano nei primi cinque posti. Dopo Aosta, infatti, ci sono, nell’ordine, Gorizia, Udine, Trieste e Pordenone.
È quanto emerge dal primo Osservatorio sugli aiuti di Stato realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.

Complessivamente, sono oltre 1 milione e 200 mila, il 22,5% del totale nazionale, le aziende italiane che lo scorso anno hanno ricevuto aiuti di Stato, per un totale di circa 103 miliari di euro, il 78% sono aiuti sotto forma di garanzie statali sui prestiti per garantire l’accesso alla liquidità delle imprese.

L’Osservatorio ha incrociato i dati del Registro nazionale degli aiuti di stato con quelli della banca dati di Cribis, analizzando la tipologia, le dimensioni e i settori delle imprese che, nel periodo gennaio 2020 – gennaio 2021, hanno usufruito del sostegno pubblico per fronteggiare la crisi dovuta all’emergenza Covid-19.

Considerando il numero di imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato in rapporto al totale delle aziende attive sul territorio, è la Valle d’Aosta a guidare la classifica regionale, con il 51,6% (6.142 imprese). Seguono Friuli Venezia Giulia (40%, 37.345 imprese), Marche (34,1%, 51.577) e Basilicata (30,1%, 15.755). Nelle ultime posizioni troviamo Lazio (15,3%, con 87.429 imprese), Molise (16,3%, 4.962) e Campania (16,7%, 82.783).

Nella top ten delle province con la più alta percentuale di imprese che hanno ottenuto aiuti di Stato troviamo in testa Aosta (51,6%) che precede Gorizia (42,5%, 3.878 imprese), Udine (40,2%, 18.029), Trieste (39,8%, 6.084) e Pordenone (38,8%, 9.354). Seguono, nell’ordine, Trento (36,5%, 17.362) e quattro province marchigiane: Fermo (34,7%, 6.731), Macerata (34,5%, 11.823), Pesaro (34,4%, 12.241) e Ancona (33,7%, 13.644).

Le 10 province le cui imprese, in rapporto al totale di quelle presenti sul territorio, hanno fatto meno ricorso agli aiuti concessi dal Governo sono invece Caserta, Bolzano, Roma, Viterbo, Rieti, Benevento, Nuoro, Campobasso, Latina e Oristano.

“In una fase economica complessa e in costante cambiamento come quella attuale, è fondamentale valutare in modo preciso ed efficace la solidità finanziaria di clienti e partner commerciali – ha dichiarato Marco Preti, amministratore selegato di Cribis –. Sapere se i propri clienti hanno ricevuto gli aiuti finanziari messi in campo dal Governo per fronteggiare la crisi del Covid-19 è un’informazione di grande importanza per conoscere lo stato della liquidità aziendale”.

In base all’analisi dell’Osservatorio, il settore che ha fatto maggiormente ricorso agli aiuti di Stato è quello del commercio al dettaglio (che da solo ha assorbito il 16,3% del totale degli aiuti concessi), seguito dai servizi di ristorazione (12,1%), dal commercio all’ingrosso (9,3%) e dai lavori di costruzione specializzati (9,2%).

A fare la parte del leone, per quanto riguarda la dimensione aziendale, sono le microimprese, che hanno assorbito il 91,9% del totale degli aiuti, a fronte del 7% delle piccole, l’1% delle medie e lo 0,1% delle grandi, mentre, relativamente al fatturato, sono le aziende con un giro d’affari inferiore al milione di euro (89,4%).

L’analisi dell’Osservatorio evidenzia infine che sono soprattutto le imprese più giovani ad avere ricevuto gli aiuti di Stato: per il 42,2% si tratta di aziende nate fra il 2011 e oggi, percentuale che scende al 26,8% per quelle nate fra il 2001 e il 2010 e al 16,5% per quelle nate fra il 1991 e il 2000.