Dopo una storia lunga 100 anni il panificio Marchesan abbassa le serrande

Chiude il panificio Marchesan di Fiumicello.

Dopo 100 anni di attività, e dopo aver esportato le sue specialità di pane, pinze e crostate in tutto il mondo, il Panificio Lucio Marchesan e figli (originariamente panificio Fedel) ha abbassato per l’ultima volta le serrande a Fiumicello.

Una decisione inevitabile, secondo il maestro panettiere Davide Marchesan, che negli ultimi anni aveva gestito il laboratorio insieme alla madre Gioia, figura centrale dell’azienda, e alla sorella Monica, responsabile del negozio.

La storia del panificio Marchesan inizia nel 1988, quando Lucio Marchesan, tornato nel suo paese nel 1972 insieme alla moglie Gioia Filipputti, una pasticcera esperta, dopo aver trascorso 11 anni come emigranti in Svizzera, acquista il panificio avviato nel 1923 dalla famiglia Fedel. Lucio e Gioia, che si erano conosciuti a Grado e si erano trasferiti dopo il matrimonio a causa della mancanza di opportunità di lavoro in Friuli, desideravano avviare una loro attività tornando a casa.

Entrambi erano grandi lavoratori e avevano acquisito una preziosa esperienza all’estero. Con il supporto dei figli Davide e Monica, decisero che quel panificio era la scelta giusta per loro. E il successo non tardò ad arrivare. Non solo i residenti di Fiumicello compravano il pane e i prodotti da forno, ma anche persone provenienti dalle zone circostanti, persino da Trieste, attratte dal passaparola che elogiava le specialità di quel panificio. Nel 1996, il negozio e il laboratorio vennero ristrutturati e ampliati, attirando un maggior numero di clienti e arrivando ad avere una decina di dipendenti. E adesso, serrande abbassate.