Natale di sorrisi per gli anziani della RSA: i loro desideri diventano realtà

I Nipoti di Babbo Natale alla Rsa di Fontanafredda.

Un cappello alpino con la piuma per chi ha servito in montagna, camicie a scacchi per un ex cuoco di navi da crociera, un morbido maglione lilla per l’ex direttrice delle Poste: sono solo alcuni dei doni che hanno illuminato il Natale degli ospiti della Rsa “Tre Cuori” di Fontanafredda, grazie al progetto “Nipoti di Babbo Natale”.

La struttura, gestita da Sereni Orizzonti, ha rinnovato anche quest’anno la partecipazione all’iniziativa promossa dalla Onlus “Un sorriso in più”, un progetto che costruisce ponti di solidarietà tra generazioni attraverso gesti concreti di vicinanza. Il meccanismo è semplice ma efficace: gli operatori della RSA raccolgono i desideri degli anziani – che siano piccoli oggetti, esperienze o semplicemente la voglia di sentirsi ricordati – e li mettono in contatto con i “nipoti” disposti ad esaudirli.

Quest’anno le storie dietro ogni regalo sono particolarmente toccanti. Adriano, arzillo novantaquattrenne con un passato negli Alpini, ha ricevuto da Amanda proprio un cappello con la piuma, simbolo indelebile di quegli anni. Teodoro, che ha trascorso una vita ai fornelli delle navi da crociera, ha ricevuto da Giada le camicie a scacchi che tanto desiderava. E poi Rosanna, per anni al timone dell’ufficio postale di Refrontolo, ora avvolta nel morbido maglione lilla donatole da Margherita e Paris.

“Un ringraziamento speciale va a tutti i nipoti che hanno contribuito a strappare un sorriso ai nostri nonni con un regalo, un biglietto, una videochiamata”, sottolinea Danijela Filkovska, direttrice della struttura. Le sue parole confermano che l’iniziativa va ben oltre il gesto materiale: ogni dono diventa pretesto per condividere storie, rievocare ricordi e tessere nuovi legami in un’atmosfera di condivisione.