L’Asufc perde la “sfida” sui vaccini a domicilio, a Pordenone il doppio delle adesioni da parte dei medici

La campagna di vaccinazione a domicilio in Fvg.

Quanti sono i medici di base attualmente impegnati nelle vaccinazioni delle persone che non possono muoversi dai loro domicili? La risposta è, purtroppo, non molti, soprattutto nel Friuli centrale.

E così la copertura vaccinale riservata a queste categorie va a rilento e il malumore delle famiglie, ormai da troppo tempo in attesa di una chiamata, cresce.

A parlare sono i dati forniti dallo stesso vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel question time in Consiglio regionale. In totale, stando ai numeri riferiti dall’assessore alla Salute, sono complessivamente 229 i medici di medicina generale che hanno aderito.

Di questi ben 142 sono dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale, mentre solo 63 in quella dell’Asufc, l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. Fanalino di cosa l’Asugi, l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, con appena 24 medici disposti ad andare a casa delle persone che non si possono muovere per recarsi nei centri vaccinali.

Questa differenza si ripercuote ovviamente anche sul numero di somministrazioni effettuate. 6.459 in totale. C’è infatti quasi un abisso tra l’Asfo, dove sono state vaccinate 5.311 persone, e l’Asuf, appena 830, e l’Asugi addirittura 318. Numeri di una classifica che “presto si riequilibreranno – ha commentato Riccardi”.